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Come mantenersi giovani

Questo articolo si propone di suggerire Come mantenersi giovani con BLENDER, un software open source.

Cosa è Blender?

Blender è una suite 3D libera con codice aperto.
Libera significa che la puoi utilizzare liberamente. Open source significa che il codice è aperto e (se vuoi e/o se puoi) puoi controllarlo migliorarlo o cambiarlo a tuo piacimento.

Blender supporta tutta la sequenza di operazioni atte a restituire e aggiornare un’immagine bitmap od un filmato, partendo dagli oggetti tridimensionali presenti nella scena.
Le operazioni sono:

Modellazione, armatura, animazione, simulazione, processo di resa grafica, messa in scena e rilevamento del movimento.
Utilizzatori avanzati usano le librerie di Blender e gli strumenti di scripting di Pyton per realizzare nuovi strumenti e funzionalità. Funzioni che poi sono rese disponibili a tutti gli utenti nelle versioni successive.

Puoi usare Blender su computer con sistemi Linux, Windows, e Macintosh.

Blender è un progetto guidato dalla comunità degli utenti sotto la GNU General Public License (GPL). Tutti sono messi in grado di fare cambiamenti o fissare bachi eventualmente presenti.

Blender non costa nulla, ma se vuoi o puoi ti da la possibilità di investire e contribuire al suo sviluppo.

Blender è il tuo software 3D.

Puoi anche aiutare a scrivere documentazione, qualsiasi cosa è benvenuta.

Perché aiuta a e come mantenersi giovani?

Blender aiuta a mantenersi giovani per molte ragioni.

Ci si mantiene giovani, con il cervello ben ossigenato, imparando sempre qualcosa di nuovo.
Blender lo devi imparare, continuamente, perché si evolve sempre e devi stargli dietro; ci sono sempre cose nuove da vedere, da capire, da trovare. E’ una miniera.

Anche praticare una seconda lingua aiuta.
Blender è in Italiano ed in altre innumerevoli lingue. Ma se lo vuoi praticare, se vuoi vederne i tutorial migliori, e seguirne i suggerimenti (su youtube ce ne sono centinaia, migliaia in lingua inglese). Allora meglio che anche il software sia in lingua inglese, perché faccia le stesse cose e per trovare i comandi nelle stesse posizioni dei menu.

Imparare a leggere, o scrivere in una terza lingua (l’inglese) aiuta ancor di più a restare giovani perché lubrifica il cervello.

Blender ha il codice aperto ed è scritto in PYTON, anch’esso a codice aperto. Puoi cercare di comprendere anche quel linguaggio e magari a scriverlo per cambiare qualcosa.

Se partecipi al suo sviluppo Blender ha anche una funzione di aggregazione sociale, motivandoti a conoscere altre persone e migliorare la tua vita.

Cosa farci?

Se hai un computer portatile o fisso, se hai voglia di conoscere qualcosa di nuovo, se… scarica Blender e decomprimi il file compresso e clicca sull’eseguibile (in Linux non c’è bisogno di installarlo, negli altri sistemi non so).

Si apre la finestra di benvenuto. Un altro clic fa sparire la finestrella centrale che ti permette di scegliere fra varie opzioni. E sei dentro Blender con un cubo già pronto da modellare per farci quel che vuoi.

Capirlo

Per capire come fare a modificare, creare o aggiungere un oggetto nella scena devi seguire delle istruzioni o un tutorial, non posso spiegartelo io. Ma con Blender puoi costruire virtualmente, in un ambiente tridimensionale, tutti gli oggetti che vuoi. Colorandoli, rivestendoli, scolpendoli come vuoi. Dei quali puoi prendere un’istantanea nelle posizioni più svariate, con i quali puoi creare un animazione o anche stamparli con una stampante 3D.
In Blender c’è la possibilità di scolpire un oggetto come partissi dal marmo. Plasmarlo come se utilizzassi plastilina o pongo. Disegnarlo con un pennello o a matita come faresti con la carta per disegnare dei manga o altri fumetti.
Ci sono due soli limiti: la tua conoscenza, ma puoi migliorarla nutrendo il tuo cervello, e la tua fantasia che è già sicuramente sviluppata abbastanza ma che abbonda di più nelle menti giovani.

Conclusioni

Tieniti in forma!

Non vuoi uscire per il caldo o per il freddo?

Non ci sono più le mezze stagioni ed è sempre troppo caldo o troppo freddo?

Usa Blender e smetti di farti seghe mentali.

Goditelo.

Giancarlo

P.S.

Datti da fare. Cerca tutorial per principianti, vai sul manuale in rete o prova a smanettare a caso.

Smanettando magari non capisci quello che fai ma stai tranquillo non puoi fare danno.

Ogni volta che riavvii il software ti ripresenterà sempre la solita finestra di benvenuto.

Certo se vuoi capirci qualcosa segui le istruzioni del manuale o di un tutorial. Senza studiare non si ottiene nulla. Ma quello che puoi fare con Blender, anche semplice semplice che sia, non riusciresti a farlo con niente altro.

Buon divertimento.

LibreOffice

LibreOffice

Un altro software open source. Parliamo li LibreOffice, ve lo presento con le parole del sito ufficiale:

Fare di più – Facilmente, Velocemente

LibreOffice

LibreOffice è una suite per ufficio formidabile; l’interfaccia pulita e i numerosi strumenti a disposizione vi consentono di liberare la vostra creatività e aumentare la vostra produttività.
Le diverse applicazioni disponibili rendono LibreOffice la migliore suite per ufficio
libera e open source sul mercato”.

Potrete dimenticarvi office di Microsoft o iwork della Apple, anche se quest’ultimo non lo conosco e quindi non posso dirvi troppo in proposito.

Potrete comunque confrontare voi stessi Libre Office con Microsoft® Office cliccando su questo link.

Posso dirvi che non mi serve sapere come funzionino gli altri software proprietari, uso Libre office e mi trovo benissimo.

Avete imparato con Office per Windows ed avete paura a cambiare.

Non preoccupatevi non avrete problemi e non ne sentirete la mancanza.

La suite è composta di diversi programmi:

Writer (l’elaboratore testi), Calc (l’applicazione per fogli elettronici), Impress (per creare presentazioni multimediali efficaci), Draw (l’applicazione per il disegno vettoriale e i diagrammi di flusso), Base (il front-end per database), e Math (l’editor di equazioni), con i quali potrete soddisfare tutte le vostre esigenze.

Sempre dal sito LibreOffice:

LibreOffice è compatibile con un’ampia gamma di formati di documento, come Microsoft® Word, Excel, PowerPoint e Publisher. Ma LibreOffice va molto oltre, grazie al supporto nativo per un moderno standard aperto, il formato OpenDocument (ODF). Con LibreOffice, avete il massimo controllo sui vostri dati e sui vostri contenuti – e potete esportare il vostro lavoro in molti formati differenti, compreso il formato PDF”.

LibreOffice è un software Libero e Open Source, disponibile per chiunque lo voglia usare, condividere e modificare. Si avete capito bene, potete contribuire voi stessi a migliorarlo e svilupparlo, anche solo contribuendo con pochi spiccioli al finanziamento del progetto, se vorrete e solo se vorrete. Il software è e resterà sempre libero e gratuito.

Usarlo è semplice anche per le tante lingue supportate, che potranno esservi utili se decidete di scrivere o fruire di scritti in altre lingue.

Insomma che dire di più.

Scaricatelo, provatelo e poi mi saprete dire.

Giancarlo

Blender

Blender il frullatore.

Cos’è Blender?

Blender è una suite di software libero e open source, che supporta completamente la modellazione 2D e 3D (che è il processo atto a definire una forma tridimensionale in uno spazio virtuale generata su computer), inoltre supporta: Il rigging (che sarebbe l’ossatura dell’animazione digitale, ovvero l’impalcatura su cui gli oggetti vengono deformati per dare l’idea di movimento). L’animazione (che è la tecnica che permette di dare allo spettatore la sensazione del movimento tramite una sequenza di immagini successive). Il montaggio video (definizione ed susseguirsi di varie scene animate). La composizione (che altro non è che il mettere assieme varie parti da varie fonti per rendere la sequenza video (es accoppiare uno sfondo alla scena)). Il rendering (la resa dell’immagine definita da algoritmi matematici del programma in modo che possa essere vista).

Blender permette

la mappatura UV degli oggetti creati (definizione della superficie del materiale di cui l’oggetto è formato), riesce a simulare il comportamento di fluidi, di stoffe e indumenti, particelle e molte altre simulazioni.

Detto alla buona è un set di programmi potentissimo che permette di creare oggetti e soggetti bi o tridimensionali, di trarne modelli e immagini o di animarli in filmati corti o lunghi in 2 o 3D.

Blender è

un programma leggero che gira su quasi tutti i sistemi operativi.

Io lo uso principalmente con Linux ma può essere usato, allo stesso modo, su Windows o su Mac.

Sostanzialmente con l’avvio del programma si ottiene una scena in cui è presente un oggetto, una mesh, di partenza che puoi trasformare come ed in cosa vuoi. Nella scena è presente anche una fonte di luce ed una telecamera/Macchina fotografica per le riprese. Altri oggetti possono essere aggiunti in seguito.

L’oggetto iniziale è un cubo, ma possiamo sostituirlo con con una sfera, un cono, un piano, un toro ecc.

Blender-2

In Blender l’oggetto può essere visto in molti modi diversi, come un solido, una griglia o con il rendering (la finitura superficiale del materiale) finale.

L’oggetto può essere selezionato come oggetto intero, ad esempio per muoverlo nello spazio virtuale della scena ma possiamo selezionarne le facce, i lati o i vertici. Esso, infatti, è costituito da un insieme di facce, più o meno numerose, che possono essere facilmente variate.

Tramite la selezione di questi elementi l’oggetto può essere modificato, estruso, compresso, stirato, scolpito. Alcune zone cancellate altre aggiunte. Mediante interazione di più oggetti le forme possono essere aggiunte o sottratte, mediante estrusione di facce, spigoli e vertici si possono creare od eliminare aree dell’oggetto.

Blender-2

Al termine delle elaborazioni, o in qualsiasi altro momento, immagini o filmati della nostra creazione possono essere ottenuti e salvati.

Una ganzata.

Provatelo, magari prima di capire come funziona vi farà un po impazzire, ma poi saranno grandi soddisfazioni.

Giancarlo

Blender

Blender

Blender è un programma open source.
E’ leggero e molto potente.

Blender
Per esempio ho fato un piccolo campetto da calcetto pervoi con una palla semplice semplice, in 5 minuti.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
“Blender è un software libero e multipiattaforma di modellazione, rigging, animazione, compositing e rendering di immagini tridimensionali.
Dispone inoltre di funzionalità per mappature UV, simulazioni di fluidi, di rivestimenti, di particelle, altre simulazioni non lineari e creazione di applicazioni/giochi 3D.
Tra le funzionalità di Blender vi è anche l’utilizzo di raytracing e di script (in Python)”.
I blenderisti sono una comunità molto ampia di utilizzatori del programma, io sono un blenderista.

BlenderBlender

Alcuni lo usano a livello professionale altri, come me, amatoriale.
Con Blender posso costruire un oggetto tridimensionale ed in seguito utilizzarlo per realizzarne immagini, da varie angolazioni, luci e ambientazioni.
Posso creare animazioni, anche molto complicate.
Posso fare di tutto, anche se non  ne sono capace. In rete troviamo migliaia di video guide, pagine web o PDF su come realizzare particolari effetti in Blender.


Basta avere un’idea e si può trovare l’informazione utile per realizzarla, anche in Italiano, per chi avesse problemi di lingua. Comunque mi è capitato di seguirne uno in Tedesco e riuscire a fare quello che volevo.
Lo scopo di questo articolo è di farvi conoscere il programma.
Farvelo scaricare ed installare nel vostro computer e incitarvi a provarlo.

Blender

Se utilizzate Linux, non avrete problemi installatelo con un qualsiasi sistema a pacchetti della vostra distribuzione o come meglio preferite.
Anche se utilizzate Windows il software è completamente gratuito e di semplice installazione, lo stesso per Mac OS BSD e tutti gli altri sistemi operativi.
Quando avviate il programma vedrete la finestra iniziale.

blender

Cliccando ovunque la finestra di benvenuto scompare lasciando il posto alla finestra di lavoro.
Già pronto all’uso  c’è un cubo, illuminato da una lampada e ripreso da una camera.
Con il mouse o la tastiera potete muoverlo.

Ingrandirlo:

Cancellarlo  e sostituirlo con altre forme.

Blender

Questi oggetti possono esse modellati o animati in vario modo ed il risultato catturato in un video, in immagine con vari formati.

Provate, provate, provate.
Giancarlo

Grafica e multimedia

Grafica e multimedia

Volevo fare un video, avevo bisogno di programmi di grafica e multimedia.

Sapete che uso solo programmi open source.

Il mio notebook, un ASUS, l’ho acquistato senza sistema operativo e poi ci ho piazzato UBUNTU, la versione XENIAL 16.04 LTS.

GIMP era preinstallato ma ho aggiunto dei plug-in interessanti che fanno tante cose.

Ho installato CIN (Cinelerra) un programma per il video editing.

Ho scaricato anche FOTOWALL un niente che non fa nulla o quasi, ma insomma ci possiamo creare poster o PDF o immagini vettoriali o meno, sparpagliando un po di foto a caso su una superficie e salvando il file.

Questo programma l’ho usato per farvi vedere le foto che ho impiegato.
Non erano tutte della stessa dimensione e allora con GIMP le ho inserite come livello incollato in una base nera che contenesse anche la più grande.

Tanto che c’ero ho trasformato

le foto in qualcosa che sembra un disegno, un fumetto o un’illustrazione.

Con SCHERMATA (Gnome screenshot), un programmino per catturare schermate o parti di schermata preinstallato con UBUNTU, vi posso far vedere i dettagli del lavoro e come funzionano i programmi grazie ad alcune schermate catturate appositamente.

grafica e multimedia
CIN, conosciuto come Cinelerra è un programma di editing video spettacolare, permette di fare cose strepitose. Anche se non è semplice da usare.

Cinelerra quelle linee colorate ti permettono di fare PAN, SCAN , ZOOM eccetera, nel tuo video.

FOTOWALL, distribuisce, gira, piega, distorce, ingrandisce le foto che vuoi inserire nell’immagine, salvandole in molti formati.

Le immagini prima del trattamento con GIMP

grafica e multimedia
Le stesse immagini dopo

grafica e multimedia
Il plug-in G’mic-qt di GIMP

Non solo grafica e multimedia

Sono andato su Jamendoo ed ho scaricato una musica, bella, strumentale.

Il sito Jamendoo ospita msica di tutti i tipi e di ogni genere

Il video che ne è venuto fuori potete ammiralo qua sotto.

Non è un gran che ma non ci ho messo molto impegno.

Anche se… Anche se non è facile usare questi strumenti, non è facile usarli bene ed ottenere buoni risultati.
Dobbiamo usarli molto, per correggere i nostri errori, per migliorare i risultati.

Comunque sono soddisfatto dei risultati.
Mi sono divertito tanto, ho imparato delle cose, spero di far piacere a qualcuno, che vedrò il video.
E’ caricato su YOUTUBE e quello che vedete è solo il link incollato nel post.

grafica e multimedia
Ho un video e ce l’avete anche voi. Godetevelo.

Provate, se avete voglia.

Provate LINUX, provate a fare qualcosa senza che vi dobbiate sentire in obbligo verso qualcuno. Se volete potete aiutarlo, ci sono tanti modi per farlo.

Giancarlo

Costruttori di Ponte, fare il Ponte a chi giova?

Costruttori di Ponte

Ponte

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http://arrigucci.altervista.org/Immagini/Opere_2015/2015_013_B_Ponte_di_Pogi.jpg

 

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http://arrigucci.altervista.org/Immagini/Opere_2015/2015_022_Il_ponte_di_Bucine_l_AmbraIl_Mulino_e_la_Rimessa.JPG

Amo i costruttori di ponti, ammiro i ponti, quelli che uniscono le genti, che mediano la pace e la conservano, ma il Ponte, quel Ponte serve? E a che serve? A chi serve?

Il primo ministro dice che serve a togliere la Calabria dall’isolamento, ma non aveva già terminato la Salerno-Reggio Calabria?

Egli aggiunge che servirà ad avvicinare la Sicilia, quindi non ci saranno caselli a rallentare il flusso e le macchine sfrecceranno sopra il ponte, veloci nel vento, come bandiere.

Lui dice che si creeranno 100.000 nuovi posti di lavoro: sarà un ponte romano di pietre subbiate a mano. Eppoi, ha aggiunto, che sul ponte passerà la banda larga, ma se non arriva nemmeno a Bucine la banda, con il Valdarno tutto cablato a fibra ottica, ormai, tanti anni fa.

ma noi…

Ma noi con il presidente del consiglio dei ministri; assieme alla Salini Imperiglio SPA siamo ottimisti, il lavoro non mancherà.

Dai venticinque ai trent’anni per la sua realizzazione, cento per cento eppiù di levitazione dei costi, numerosi operai con carriole, cazzuole e pale dai due lati a chiudere le buche e spostare i mucchi di sabbia, tanto per allungare il brodo, opere di collegamento, svincoli, autogrilli, mottagrilli, terrazze panoramiche ed aree di sosta. Tutor, tutor attivi, tutor inattivi, telepassi, televarchi fin qui e più in là a Montevarchi. Tutto un fervore di gente che lavora, una Reggio che lavora, una Reggio da bere, come ai bei tempi Milano.

E gli alberghi, i resort, i ristoranti, gli iper e i tedeschi ovunque.

Che bello.

Che ganzo.

Ma!

Ma

E ma?

Quanto costerà il ponte, anche senza il raddoppio dei costi da me precipitosamente previsto?

8 miliardi di Euro. Circa. se non cresce, ma cresce.

Quante scuole si possono rimodernare e rendere antisismiche signor presidente?

Signor presidente, quante casette di legno si possono prefabbricare in previsione del prossimo terremoto, per non aspettare 7 mesi in tenda? Intenda!.

Quanti asili nido si possono creare?

Quante strade di campagna si possono asfaltare.

Quanti cigli di strada si possono tagliare.

Quante risme di carta si possono acquistare.

Quanti computer usati con LINUX preinstallato si possono fornire alle scuole Italiane.

Signor presidente,

lei non ha figli, non le serve una scuola, ma lei lo sa che noi, che i figli li abbiamo, stipuliamo, tutti gli anni, un’assicurazione per ogni figlio che mandiamo a scuola, ci costa 8 Euro e ne aggiungiamo 12 di contributo “volontario” per comprare le risme dei fogli di carta e tutto quello che serve a scuola e che lei non provvede a finanziare? O provvede a non finanziare.

No, lei non lo sa. Ma parla di buona scuola. Ma lei non sa se funziona, la sa che mancano gli insegnanti di sostegno? No! Lei non sa niente.

E pretende di decidere se sia giusto regalare un pozzo di soldi a quattro stradini Romani, per fargli fare un Ponte che non serve, e non trova pochi Euro per chiudere definitivamente le buche della strada bianca che va a Tontenano. Tanto quando si cambiano gli ammortizzatori dell’auto, mica fatturano a lei.

Tanto lei non è mica sindaco di Bucine.

Suvvia, mi son stancato, d’accordo, lo faccia, questo ponte così che si ricordino di lei per la targhetta. Però ci metta accanto, per favore, un’altra targa con il nome dei fortunati 100.000 che in quest’Italia così malridotta ebbero la gran fortuna di lavorar per lei. Ci metta, se vuole ma sarebbe comunque cosa carina, anche il conto degli stipendi portati a casa da questi numerosi eroi acciocchèsi sappia quanti denari furon spesi bene e quanti no.

Un saluto sentito da Bucine, terra di ponti.

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Ponte romano a Bucine

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Ponte della ferrovia a Bucine

 

 

Bucine

 

FONTI:
Wikipedia

Ansa

La stampa

Il fatto quotidiano e ancora il fatto quotidiano

la repubblica

Blog di Bucine

 

UBUNTU LINUX

UBUNTU LINUX

Quanti di voi conoscono e usano UBUNTU LINUX?

Spero in molti, a confido in pochi.

Ubuntu è una distribuzione GNU-Linux. Un sistema operativo diverso. Si basa sui concetti di Open Source, e Free Software. Si basa sul Kernel Linux per operare.

In cosa si differenzia dai sistemi operativi proprietari come WINDOWS della MICROSOFT o OS della APPLE?

Beh, intanto non è proprietario, non è mio o suo è nostro.

Questo fa si che ognuno, chi ne è capace naturalmente (nota 1), possa controllare cosa c’è scritto nel codice, cioè cosa fa quando viene utilizzato. Nel caso del software aperto ci sono migliaia, forse milioni di persone che controllano, nel caso del software proprietario non è possibile farlo, non legalmente, quindi scoprire un codice malevolo non ci è permesso.

“Bene”, direte, ” ma che me frega”!

Nulla, potete vivere uguale, magari usando uno o più  antivirus, magari pagando per il programma e per l’antivirus che poi, entrambi neppure userete tanto.

Ma torniamo ad UBUNTU. Ed a LINUX. UBUNTU LINUX. Probabilmente non lo usate, magari ci avete provato e non ci avete capito nulla, è come Windows, ma non ha il disco C. Non sembra funzionare, non si riesce a far partire un programma, insomma, non ci si capisce nulla. E’ pieno di roba che non serve, o almeno non si capisce a che serva. Non c’è nemmeno Photoshop perché in Italia siamo tutti graphic designer e tutti, tutti i PICCI devono averlo istallato sopra.

E allora…

“E allora cosa rompi?” starete chiedendovi. Rompo, cerco di rompere la pigrizia mentale e la paura che avete. Cerco di abbattere la sensazione di incapacità ad usarlo. Tutti siamo capaci di usare GNU-Linux ed UBUNTU e o qualsiasi altra distribuzione vi troviate fra le mani, cerdetemi.

Come si fa?

Scaricate la distribuzione qui.

Masterizzatela in un CD-DVD, anche riscrivibile, così potrete riutilizzarlo.

Date l’opzione CD-DVD avviabile al masterizzatore per poterlo utilizzare per i nostri scopi.

Aprite il cassetto del lettore di CD-ROM/DVD ed inserite il vostro disco appena masterizzato.

Spegnete e riavviate il PC, avendo cura di dare al BIOS del computer l’opzione “avvia da CD-DVD”, il computer avvierà il sistema operativo presente nel CD-DVD, Seguite le istruzioni o non fate niente ed il PC si avvierà con UBUNTU LINUX in modalità “live”.

Il che significa che fino a quando non decidete di installarlo, ed anche avviando la relativa procedura per sbaglio potete interromperla senza effetti permanenti finché non sceglierete di farlo veramente (il sistema vi avverte che acconsentendo non sarà più possibile tornare indietro e le modifiche saranno scritte nel disco fisso.

Comunque niente paura se non accettate, cancellate la procedura o spegnete il PC non sarà successo nulla.

Ma se non avviate questa procedura potete provare comunque il sistema come se fosse realmente presente nel computer, potete anche installare altri programmi, se avete il collegamento internet e riuscite a collegarvi (è veramente molto semplice), il PC lavorerà in RAM e tutto sparirà allo spegnimento.

UBUNTU LINUX Schermata del 2016-08-24 22-26-42 Schermata del 2016-08-24 22-26-14 Schermata del 2016-08-24 22-24-58 Schermata del 2016-08-24 22-23-34 Schermata del 2016-08-24 22-22-43 Schermata del 2016-08-24 22-22-03 Schermata del 2016-08-24 22-21-32 Schermata del 2016-08-24 22-18-49I programmi

I programmi preinstallati sono tantissimi, per installarne altri dovete informarvi in Internet, ma ad esempio con i pacchetti APT è facilissimo. APT è un tool (un attrezzo) ereditato da DEBIAN, la distribuzione da cui UBUNTU LINUX prende origine. Dovete lavorare con la shell e scrivere linee di comando senza utilizzare finestre grafiche, ma assomiglia molto al vecchio MS-DOS con i caratteri bianchi su sfondo nero.

Naturalmente ci sono anche tool grafici per installare programmi “Ubuntu software”, la cui icona, una busta arancione con una specie di A maiuscola stampata sopra, si trova sulla barra verticale sul bordo sinistro dello schermo, cliccateci sopra e si aprirà un mondo nuovo, in cui potrete vedere il software già installato e cercarne di nuovo.

Insomma, buona fortuna, e buon divertimento.

E non chiedetemi quanto costa.

E’ un presente per voi, da parte mia.

Giancarlo

Note:

Nota 1:
Per questo la nostra bella Costituzione garantisce il diritto allo studio e l’istruzione per tutti. Una persona istruita, in questo caso in informatica, non dovrà farsi raccontare come accadono le cose da altri, ma, se vorrà,potrà leggerle da se.

Un programma informatico fa delle cose in risposta a nostre azioni, cose che nella maggior parte dei casi noi vogliamo che faccia e che vediamo che fa, ma può farne altre senza farcene avere notizia o visione nello schermo, senza lasciare traccia.

Ma può farle solo se è scritto nel programma “…allora cerca tra i file, filtra “con carta di credito”, se trovi numero spedisci il codice a XXX@Bingo,acx… ; se questo codice  non è scritto, più o meno così, nel codice il programma non può farlo, per questo è importante poterlo aprire e leggere, per vedere che non ci sia scritto di fare cose contro la vostra volontà a vostra insaputa.

Uso open source, perché? Perché mi rendono libero. Siate liberi anche voi.

Perché?

Mi domandano perché uso open source, programmi open source?

la risposta è semplice: open source è libertà, libertà di fare, libertà di condividere, libertà.

L’informatica ha rivoluzionato il nostro mondo, in tutti i suoi aspetti. Senza l’informatica non sarei stato in grado di comunicare con voi, condividere testi ed idee come sto facendo adesso. Dagli anni bui del medio evo, quando gli amanuensi copiavano i testi a mano, per poterli preservare, diffondere e rendere disponibili ad altri lettori, si è passati al torchio da stampa, con un incredibile aumento di copie e di fruitori. Ma una condivisione maggiore si è avuto recentemente con l’invenzione del ciclostile, che permette di copiare innumerevoli volte un testo dattiloscritto, in maniera semplice ed economica, anche se la qualità della copia lascia molto a desiderare.

Con l’invenzione dei computer, invece, e poi di tutti i dispositivi connessi, adesso posso scrivere quello che penso e renderlo disponibile con una velocità ed una qualità incredibile, praticamente ovunque, praticamente senza costi.

Ma i programmi disponibili per computer possono costare molto, anche troppo, ed allora come posso affrontare questa spesa e potermi esprimere come voglio? Questo blog non è una fonte di reddito, non è una testata giornalistica, non cerca proseliti per una religione, un partito o altro. Faccio delle riflessioni con voi, invento storie per voi mi intrattengo in buona compagnia con voi, tutto qua.

Dovrei essere ricco o farvi pagare per poter realizzare il Blog di Bucine.

Purtroppo o per fortuna non sono ricco.

Ma per fortuna esistono i software open source.

Per fortuna esistono i programmatori open source.

Per fortuna è gente tosta, che vuole condividere con altri il frutto delle sue idee, come le condivido io con voi.

Perché uso programmi open source?

Il software è libero, si può usare liberamente ed anche i computer possono costare meno, o anche nulla. Un qualsiasi vecchio modello funziona molto bene con LINUX anche se datato. Ecco che, come per magia, è possibile utilizzare computer senza costi, eccetto macchina e connessione. Per condividere immagini ed idee liberamente e gratuitamente non è necessario comprare il software per elaborarle, esiste ed è libero.

Uso open source Perché uso GNOME 2.20 desktop L'utente che ha caricato in origine il file è stato Ermey di Wikipedia in catalano - Trasferito da ca.wikipedia su Commons. Captura de pantalla de GNOME 2.20 GPL File:Gnome-2.20-screenshot.png Creato: 22 settembre 2007
GNOME 2.20 desktop
L’utente che ha caricato in origine il file è stato Ermey di Wikipedia in catalano – Trasferito da ca.wikipedia su Commons. Captura de pantalla de GNOME 2.20
GPL File:Gnome-2.20-screenshot.png
Creato: 22 settembre 2007

Abbiamo LINUX, abbiamo LIBRE OFFICE, abbiamo GIMP, abbiamo LIGHT ZONE, abbiamo CINELERRA, abbiamo BLENDER, eccetera,  meno male.
Tutti programmi eccellenti, ben fatti e funzionali. Meno male che c’è anche ALTERVISTA una piattaforma web gratuita, dove anche il Blog di Bucine può stare liberamente.

Perché uso programmi open source?

Io uso Sistemi Operativi, Programmi e Piattaforme liberi, tutti possiamo e dobbiamo usare programmi OPEN SOURCE. Così daremo soddisfazione e renderemo merito  ai programmatori che ce li offrono, liberamente e gratuitamente. Poi se in qualche modo possiamo contribuire, non solo con i soldi, anche con il lavoro, le idee ecc, facciamolo, saremo senz’altro apprezzati.

Grazie a tutti quelli che condividono qualcosa assieme, è un grande regalo che fate, che mi fate, che vi fate, che apprezzo e che ricambio per quello che posso.

Giancarlo

Distribuzioni Linux, come orientarci tra loro?

Distribuzioni Linux

Distribuzioni Linux, una distribuzione GNU/LINUX è una raccolta di programmi che girano sotto il sistema operativo GNU/Linux e ci permettono di fare qualcosa con un personal computer.

Nel tempo si sono sviluppate nuove distribuzioni, da cui ne sono derivate altre, mentre altre sono state abbandonate. In sostanza le distribuzioni attive sono tante. Esse si differenziano ad esempio perché migliorano o potenziano determinati aspetti dei software inseriti. Il fattore educativo, le esigenze multimediali, gli interessi di amministrazione di sistemi informatici ecc.

Come orientarsi?

Ma allora come orientarsi in questo grande mare delle Distribuzioni Linux?

Prima di tutto si può visitare DISTROWATCH, che lista le distribuzione in ordine di visite giornaliere alla loro web page, nell’ultimo anno, semestre, mese ecc. Questo sito non misura la effettiva installazione ma la popolarità, l’interesse, il numero di visite, del sito principale di ogni distribuzione.

Oppure visitare la pagina principale di Distrowatch, che presenta tutte le novità in fatto di distribuzioni con delle spiegazioni e informazioni sommarie, oltre tutti i link utili per scaricarle.

Ecco, scaricarle. Uno si domanda come fare ad installare Linux? Dove prenderlo? Come fare cosa? Ecc. Ecc.

Primo

Una distribuzione Linux si può installare nello stesso computer in cui è installato Windows, gli ruberà solo una parte del disco fisso e alcuni giga. All’accensione del computer sarà chiesto quale sistema operativo avviare.

Secondo

In edicola si trovano CD/DVD contenenti distribuzioni Linux. Sono allegati ad alcune riviste sul mondo Linux o sui computer in genere. E’ comunque possibile scaricare la ISO di una distribuzione da internet, masterizzare l’immagine della distribuzione in un CD/DVD ed installarla da questo oggetto. Molte distribuzioni danno la possibilità di provare il software senza installarlo nel disco fisso. All’avvio del CD/DVD Linux viene eseguito in memoria RAM, con tutti i programmi inclusi. Solo in un secondo momento, se siamo soddisfatti del risultato, possiamo decidere di installarlo; altrimenti basta spegnere il computer la RAM si disattiva e non resta traccia di nulla.

Distribuzioni Linux pinguy

 

Distribuzioni Linux pinguy2E’ anche possibile mantenere la distribuzione in una penna USB, o installarcela direttamente, per usarla dove e come vogliamo senza interferire col disco fisso del computer.

Terzo

Tutto il software necessario viene installato con la distribuzione, per ulteriori necessità esistono varie possibilità, secondo la distribuzione usata, di scaricare da repository i programmi necessari. Il tutto completamente gratuito e legale.

Naturalmente occorre una connessione ad internet ed un computer funzionante per masterizzare le ISO. Naturalmente occorre che il computer dove vogliamo provare o installare Linux sia abilitato a partire prima dal lettore CD/DVD o da dispositivi USB (altrimenti occorre settare opportunamente il BIOS all’accensione del PC).

Come?

A chi vuole provare LINUX suggerirei di trovare un DVD di UBUNTU o di LINUX MINT o masterizzarne l’immagine ISO da soli o con l’aiuto di un amico e provare.

Inserito nel lettore ed acceso il PC parte da solo, se vogliamo possiamo selezionare la lingua  (di solito premendo il tasto funzione F2, così riconosce la tastiera italiana e non la Inglese di Default), non potete sbagliare. Anche nel caso sbagliaste, per esempio volete installare il sistema in maniera definitiva ma poi ci ripensate, basta spegnere il computer e non succede nulla, ovvero il computer vi avverte quando arriverete al punto di non ritorno, prima di partizionare il disco fisso e installare Linux. Non preoccupatevi più di tanto, ma non abbiate fretta nel decidere cosa fare, leggete eventuali messaggi e rifletteteci sopra prima di agire.

Vi ho detto che installato accanto a Windows, il computer subito dopo l’accensione vi farà scegliere cosa avviare, ma c’è anche la possibilità di cancellare tutto il disco fisso ed installare Linux da solo, fatelo quando sarete esperti, all’inizio non conviene.

Dopo, quando avrete scelto distribuzione e programmi, quando avrete fatto pratica, sbagliato qualche volta, allora potrete usare solo LINUX, e sarà un piacere.

Suggerimenti

Un’informazione particolare per chi non ha esperienza: i dispositivi di un computer si relazionano con il sistema operativo tramite programmi software detti driver. Chi produce il dispositivo, di solito realizza anche il driver, conoscendo bene il funzionamento dello stesso.

Tutti realizzano driver per Windows ma non tutti per Linux. Ci pensa la comunità ma a volte, per ragioni commerciali, non è possibile avere i driver open source del dispositivo. Allora bisogna utilizzare quelli a codice proprietario del produttore. In questo caso le maggiori distribuzioni non li inseriscono di default e occorre scaricarli ed installarli da soli. A volte non è facile. Ad esempio se avete un dispositivo wireless Bradcom i driver sono a codice chiuso, UBUNTU li inserisce nel CD/DVD ma non li intalla, deve farlo l’utente, ma se non lo fa semplicemente il WI-FI non funziona, il tasto di accensione non risponde, ecc.

Ma se avete un computer un po vecchiotto, avrete la possibilità di usarlo ancora. Se ne avete uno nuovo fiammante, provateci una distribuzione prima di installarla, ma di solito va tutto alla grande e va meglio.

Enjoy

Giancarlo

Sempre LINUX, scopriamo quello che ha e quello che fa

Sempre LINUX

Voglio parlarvi ancora di Linux, Sempre LINUX, ma prima, dato che in questi giorni è uscita la nuova versione di Windows, facciamo qualche premessa: La nuova release di Windows è stata rilasciata gratuitamente, può essere installata dopo averla scaricarla da internet, proprio come una distribuzione LINUX, insomma, quasi proprio come una qualsiasi distribuzione Linux. Sembra uguale ma non lo è. Linux lo scarichi lo installi e lo usi assieme a centinaia di programmi utili e basta, Windows 10 alla fine lo dovrai pagare, o se non lo pagherai l’affitterai, o, se nemmeno l’affitti, lo usi di frodo, ma comunque pagando Windows 7 o 8, che comunque era già installato nel PC quando l’hai acquistato. Molti, comunque fanno come te, non pagano i software che girano sotto Windows, ne gli aggiornamenti del sistema operativo.

Lo so, i professionisti pagano, che loro sono controllati e controllabili ed è meglio che righino dritti.

Certo, anche se personalmente non sono d’accordo, molti dicono che Windows ha costruito la sua supremazia proprio così, tollerando, forse auspicando, le installazioni pirate, garantendosi il business con il SO preinstallato ovunque perché standard de facto.

Fortuna che c’è il MAC, che almeno c’è un’alternativa, ma su quanto sia alternativo se ne potrebbe discutere a lungo, anche qui non devi fare nulla fa tutto l’OS di Apple. I software per questo SO ci sono, sono tanti e per ogni gusto, e costano poco. Anche i software per Apple fanno ciò che vogliono, come vogliono, come quelli per Windows, ma almeno lo fanno bene. Poi la qualità dell’hardware i monitor, per esempio, sono bellissimi e funzionali, con una resa di immagine eccezionale.

Ma anche qui, giustamente, paghi; paghi tutto.

Fortunatamente non tutto è in vendita. C’è chi ama condividere le cose che ha, che fa, che pensa, ciò che idea: questa filosofia si chiama Open Source, si chiama GNU-LINUX. Puoi usare tutto e cambiarlo se ti va e se sai programmare, altrimenti ti devi accontentare. Non è semplice programmare, ma se un programma non riesci ne a crearlo, ne a modificarlo, puoi tradurlo, aiutare a tradurlo, puoi fare anche altro, per esempio provarlo e condividere i risultati ed aiutare gli altri, aiutandoli a farlo ed a migliorarlo. Puoi anche pagarlo, con donazioni o pagando qualcuno per la consulenza o l’aiuto che ti può dare nell’utilizzarlo.

Se poi hai voglia di imparare qualcosa di nuovo, impara a programmare, in LINUX ci sono tutti gli strumenti per imparare un nuovo linguaggio, un linguaggio di programmazione, e sono tutti disponibili e gratuiti, per te.

Sempre LINUX.

Quando ti procuri un software libero, open source, a sorgente aperto, il software è tuo, puoi consultarlo, modificarlo, darlo ad altri, anche cancellarlo, sei libero, è tuo.

Solo una cosa non è consentita: non puoi, mai, cambiare la licenza di uso. Non puoi renderlo un software chiuso, non puoi proibire ad altri quello che è concesso a te,. Di controllare cosa hai fatto, di condividere o anche di vendere quello che hai fatto, di ficcare il naso nel codice e vedere, capire e discutere, se del caso censurare, quello che hai fatto. E tutti devono avere la possibilità di capire di vedere, utilizzare, distribuire ecc. la copia di quello che hai modificato o semplicemente di quello che hai ridistribuito. Cioè devi fornire una copia del sorgente del programma, se richiesto, naturalmente, da cui il termine Open Source: sorgente aperto.

Ma per il resto puoi

utilizzare, possedere e distribuire il programma come vuoi; puoi anche solo cambiare lo splash screen e dire che lo hai fatto tu, ma sarebbe gentile mantenere le informazioni su chi lo ha creato e gli altri che vi hanno lavorato, comunque lo puoi fare, e non devi pagare nulla.

Ci sono software in Windows che per pagarli dovresti usarli per lavoro in modo da poterne ammortizzare il costo, in Linux no, il software lo scarichi, lo installi e lo usi. Se non ti piace ne cerchi un altro e via.

Sempre LINUX

I detrattori di Linux spesso criticano la pochezza dei programmi open source; è vero ce ne sono molti che sono semplici e banali, ma tanti altri che sono a livelli comparabili, per certi versi migliori, di quelli commerciali, si deve solo imparare ad usarli e magari usarli assieme ad altri programmi, uno fa una cosa l’altro un’altra, così si riesce a fare tutto.

Molte volte le limitazioni ci sono ma non sono dovute ad impostazioni restrittive, come nelle versioni di prova dei programmi freeware, ma solo al fatto che ancora, quei bug o quelle mancanze non sono state affrontate e risolte. Molti di quelli che realizzano e mantengono programmi open source non vengono pagati, lo fanno per passione, gratis.

Sempre LINUX.

Comunque se vogliamo parlare di programmi open source che sono veri gioielli, posso fare alcuni esempi:

LIBRE OFFICE od OPENOFFICE.ORG che come suite di ufficio offrono un elaboratore di testi, un foglio di calcolo, un programma di presentazione di diapositive, un gestore di immagini ed un database tutti al massimo livello, Naturalmente ogni programma permette di esportare i file prodotti in molti formati, compreso in PDF ed il visualizzatore di questi file è sempre installato di default come una delle due suite più sopra, e funziona benissimo.

Chi si occupa di grafica apprezzerà BLENDER, GIMP, INK SCAPE, PANORAMA – HUGIN e SHOT WELL.

Sempre LINUX Gimp

Sempre LINUX Ink Skape

Sempre LINUX Shot well

Chi si diletta con il Multimedia può gioire di VLC, BRASERO; MIXXX, FFDIAPORAMA, OPEN SHOT, XBMC (media center).

In internet puoi navigare con FIREFOX, Email THUNDERBIRD, FILE ZILLA. LINPHONE.

Poi c’è il  lettore di schermo ORCA, c’è un programma che cattura la schermata, che gestisce la WEB CAM e ci sono strumenti di sviluppo, e poi giochi e tanto, tanto altro.

Tutto gratis e libero.

Poi parleremo delle distribuzioni:

Distribuzione Linux

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Sempre LINUX Tux

Una distribuzione Linux (detta anche distribuzione GNU/Linux, gergalmente distro), è una distribuzione software che costituisce un sistema operativo basato sulla famiglia dei sistemi utilizzanti un kernel Linux, spesso corredato da elementi applicativi del progetto GNU.

Tali distribuzioni appartengono ad una famiglia dei sistemi operativi detti Unix-like, perché derivati da Unix.

A presto

Giancarlo