Archivi categoria: Italia

Sansepolcro

Due mostre

A Sansepolcro ci sono due mostre organizzate da Michele Foni.

Creativo disegnatore e pittore che da anni organizza il panorama culturale della Valtiberina e non solo.

Michele si dedica a varie associazioni di volontariato ed è responsabile della Compagnia Artisti.

E’ l’organizzatore della tradizionale Collettiva d’arte Varia che si svolge da 23 anni a Sansepolcro a cavallo delle festività natalizie.

Le 23esima collettiva di arte varia si tiene in due diversi siti, in uno dei quali è presente una mostra aggiuntiva:

La 23° EDIZIONE DELLA COLLETTIVA D’ARTE VARIA DELLA COMPAGNIA ARTISTI Collettiva d’Arte Varia.

Ecco, a Sansepolcro

Mostra che ha luogo nella Sala Esposizioni Comunale di Palazzo Pretorio e nella Galleria dell’Associazione Franco Alessandrini. Sono esposte le pere di numerosi artisti Italiani.

In una sezione nella Galleria dell’Associazione Franco Alessandrini, nella Collettiva (ospite della edizione in corso) composta dalle opere di ben 120 autori diversi:

“L’Ecologia, la sacralità della natura, il Cantico delle creature e la nascita di una moderna cultura ecologista”.

Realizzata in collaborazione con La Pro Loco La Verna presieduta da Aldo Cerofolini.

Si tratta di una mostra di quadri a tema (unico) ed ISO-dimensionali (50×50 cm).

La mostra sta per terminare avete ancora qualche giorno per vedere le più recenti produzioni dei seguenti creativi: Valentina Antonelli, Jennifer Barnard, Josiane Bianconi, Joy Stafford Boncompagni, Giuseppe Boriosi, Francesca Calabrò, Luciana Casacci, Giuliana Casi, Janine Castex, Giuseppina Castigliego, Alessandra Cesari, Iwan Chiodini, Evangelista Felici in arte Cico, Alfiero Coleschi, Conti Anna Maria Artista, Anna Degaudenzi, Gregorio Del Furia, Diego Della Rina, Enzo Della Rina, Ines Dionigi, Laura Dolcini, Mario Dolfi, Sandro Epi, Fabrizio Fabbroniarte, Luisella Fiorucci, Michele Foni, Angela Franquillo, Marisa Gambini, Arianna Gasperini, Valerio Gherardini, Gianfranco Gobbini, Daniele Guerrini, Patrizia Latini, Lisetta Magrini, Enzo Marchesi, Mauro Marinelli, Giulia Masciale, Sergio Massetti Riciclart, Pino Nania, Fausto Panichi Pittore, Giulio Perisci, Lelia Riguccini, Alfio Samarati, Raoul Scarponi, Giorgio Sensi, Nicoletta Spinelli, Moira Lena Tassi, Roger Taylor, Armando Tondo, Franco Vannini, Heidi von Johnston e Annamaria Veccia.

Andateci è bella.

Giancarlo

Mi meraviglio

Il 2019 è finito

A fine anno mi meraviglio sempre, ed anche quest’anno mi tocca meravigliarmi, di come la natura sia incredibile e di come lo siano le rose.

La rosa non è un fiore invernale, il suo periodo di fioritura coincide con i mesi di Maggio e Giugno, si prolunga o si anticipa per le varie specie ma, insomma, non nel periodo invernale. La maggior parte delle specie di rosa fiorisce una sola volta nell’anno, ma anche le rifiorenti non dovrebbero farlo oltre Settembre o Ottobre.

Ed invece mi meraviglio

Mi meraviglio quando esco di casa e trovo una rosa fiorita, anzi due.

Bellissime, non trovate anche voi?

Forse sono li per farci apprezzare questo sole caldo, contrapposto all’aria gelida degli ultimi giorni di Dicembre.

Forse sono li per farci apprezzare il mondo, la natura, la vita ed io li apprezzo molto e ne godo.

Ma non solo per questo mi meraviglio

In un’altra pianta di rose c’è un boccio, quindi altri fiori continueranno a sbocciare, nonostante il freddo, nonostante l’inverno.

Che dire, i credenti rammentano la bellezza del creato e parlano di dono di Dio, io preferisco considerarlo parte della meraviglia della natura e delle sue differenti forme, a volte manipolate dall’uomo, come le rose moderne che vedete nelle immagini sopra. A volte manipolati dalla selezione naturale come altri due fiori presenti in contemporanea a Le Caselle in questi giorni:

Le prime viole, sempre belle ed eleganti, con quel viola intenso, ma riposto nel verde delle foglie larghe, come se fossero timide di farsi vedere così presto li fuori.

I primi bucaneve, orgogliosi di se, anche senza neve da bucare, oramai rara a vedersi a queste altitudini basse.

Ma questi due fiori, sono adatti al clima attuale anzi, riescono a sopportarne pure di peggiori.

Ma le rose…

Giancarlo

Lo sconto

Venghino, siori venghino

Accorrete numerosi, si vende tutto, si vende tutto con lo sconto .

Non vorrete mica pagare il prezzo pieno? Sarebbe da pazzi. Un piccolo… ma che dico, un grande sconto non si nega a nessuno.

Il divano, te lo porti a casa al 50 + 40, ma solo fino a Domenica.

La carta igienica? Prendila a pacchi grossi in confezione da tre, magari riciclata e potrai usufruire del trenta percento.

Se ti servono i bastoncini di pesce, questo è il momento giusto, c’è il tre per due.

Riempi il carrello e, con i punti, vai in vacanza alle Maldive, non puoi riempire il carrello? Pazienza vuol dire che vincerai un fine settimana in una fattoria del benessere e della bellezza.

Offerte

Occhio alle offerte, guarda il volantino, cerca su internet, stampati il tagliando, su, su… su!

Offerte a perdita d’occhio. Tutto quanto sta in cima al corridoio è gratis, o quasi.

Prendi il “low cost”, non solo in aereo, lo trovi in treno, in tram, a piedi è ubiquitario, è ovunque e comunque.

L’energia la devi pagare, ma perché vuoi pagarla il giusto, aderisci, cambia ti daremo un telefonino, con una ricarica a giga illimitati e il costo della componente energia dimezzato.

Avere lo sconto è facile, un cane da caccia , dal fiuto finissimo, te la trova in un minuto e risparmi, risparmi, risparmi, fino a quello che vuoi tu.

Asino te e lo sconto

lo sconto

Sei un asino, sei un coglione, sei un grullo, ma come si fa? Ma come si può credere che qualcuno si preoccupi di te e voglia darti qualcosa a meno di quello che costa? Lui è li per guadagnare, guadagnare bene, mica per farti felice. Lui vuole il tuo sangue e tu gli porgi il collo fiducioso.

Sarebbe più serio offrirti il prezzo reale, ma sarebbe meno efficace, perché tu sostanzialmente vuoi farti fregare ed hai bisogno di scuse. Vuoi confusione per non capirci nulla e passare bene , senza fare la figura del coglione.

Coglione ti stanno fregando e soprattutto ti stanno rubando il tempo, il tuo tempo, la tua vita. Il tempo che perdi a star dietro a queste puttanate, cercando l’offerta migliore invece di cercare quello di cui hai bisogno, veramente.

Venghino…

Ceppoduro

Grande

Grande Presidente Conte

Grande.

Anche nella giornata peggiore, quella in cui ha dovuto dichiarare che ha fallito, è stato grande.

Piccolo Salvini.

Anche nella sua giornata migliore, quella in cui a fatto dimettere il presidente del consiglio dell’unico governo serio d’Italia da molti decenni, si è mostrato piccolo.

http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=146&leg=18&xmid=2601

Conte ha parlato alle camere, ha rammentato le cose importanti, quelle fatte dal governo che ha presieduto, senza esagerare, con serietà.

Conte ha tirato le orecchie a Salvini come farebbe un buon padre con suo figlio. E proprio un figlio adolescente sembrava l’altro, seduto alla sua destra che, inebetito, faceva le faccine, storcendo la bocca o annuendo o dissentendo a seconda della parte che prendeva dal suo capo.

Ah, l’abitudine

Salvini non era abituato.

Forse mai nessuno prima gli aveva dato una sciacquata di capo in pubblico.

Sembrava bastonato.

Eppure son queste le cose che ti aiutano a capire la vita.

Se fai una cazzata ci deve essere qualcuno, che ti vuole bene, che vuole il tuo bene, che te lo dice.
Conte grande padre, grande amico.

Una bella fetta di merda aiuta a capire, a migliorare.

Ma Salvini non sembra averne giovato di questa bella parte, presa da Conte, ha farfugliato qualcosa nel suo tempo di dibattito, senza dire nulla. Senza nemmeno ammettere che lui ha voluto la crisi.

Certo dopo gli ultimi successi elettorali locali ed Europei vuole fare lo stesso in Italia. Vuole fare il pieno, vuole pieni poteri.

Attenzione

Quando si va per darle è bene portar con se anche un sacco per prenderle.

Lo avevamo detto che il governo naturale in questa legislatura doveva essere fatto col PD. Purtroppo il PD, lo abbiamo sentito nel dibattito parlamentare sulle dichiarazioni di Conte, è sempre renziano, è sempre in coma, in catalessi, in tilt. Sono tutti stonati, non so ancora da quale sostanza ma, come Salvini, non capiscono, non capiscono che succede.

Succede che Conte lascia, peccato. Non è disposto a fare il burattino. Non gli interessa del posto, della poltrona, da cui ancora i leghisti di governo non si sono dimessi, lui si è dimesso subito.

Grande.

Una persona seria.
In un mondo di pagliacci ben pagati.

L’Italia, si qui, ha avuto due grandi Presidenti:
Sandro Pertini, presidente della Repubblica.
Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri.

Il resto… così piccino e così meschino.

Grazie Sandro.

Grazie Giuseppe.

Ceppoduro

Il TAV

Il TAV si farà, Mah!

Il TAV, un’opera meravigliosa, capace di far cambiare idea a tutti, o quasi.
Il M5S non ha cambiato idea, considera l’opera inutile e anacronistica ed è rimasto contrario.

Lega e PD erano contrari ed hanno cambiato idea.

Certo è comprensibile in un opera che gestisce tanti miliardi di Euro generi degli appetiti, e gli appetiti possono essere saziati in tanti modi.

Peccato che ci siano appetiti, peccato che si sia visto chi ce li ha, peccato che è troppo presto, ma quanti cadranno sotto la falce della magistratura per questi appetiti?
Scommettiamo su quali partiti saranno coinvolti?

Scommettiamo su quale sarà il rincaro dei costi?

Potremmo anche scommettere sul se e come entrerà in funzione l’opera, ma forse non sarò più qui a godermi il risultato della mia puntata.

Possiamo dire che il TAV è inutile?

Certo che possiamo dirlo, con certezza e senza tema di essere smentiti.

Il TAV è inutile, un inutile spreco di denaro.

A nessuno, se non ai costruttori, ai loro amici e sodali, interessa l’opera. Ai costruttori interessano i finanziamenti, ai sodali le mazzette. Mazzette che ci saranno, non so da chi a chi, ma ci saranno, hanno smesso di vergognarsi, forse ci diranno tutto, andando in prigione, senza nemmeno passare dal via.

Certo avere un treno merci veloce sarà importante, certo avere un collegamento diretto con Digione sarà ganzo, certo, certo.

Non vedo l’ora di poter inviare tonnellate di arance in Francia, non vedo l’ora di poter ricevere tonnellate di olio Spagnolo, non vedo l’ora.

Ah, dimenticavo, non vedo l’ora di inviare le mie pizze a Kiev, che ora si raffreddano troppo nel viaggio, ma per quelle il TAV non serve.

Sì con i miliardi di costi TAV si poteva finire il collegamento della due mari, magari collegandola alla E45, magari riparando il viadotto del PULETO rovinato, e gli altri in via di disfacimento, magari….

Certo con i miliardi del TAV si potevano recuperare i centri storici di Nocera Umbra,dell’Aquila e, chissà avanzare qualcosa per il terremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908 o almeno del Belice del 1968, ma è semplicemente questione di priorità, non si può fare tutto e subito.

Facciamo il Tav.

Sì facciamolo, dai.

Ceppoduro

Immagine di copertina:

Description English: CRH3 in Changsha South Railway Station
Date10 March 2010
SourceOwn work
AuthorBrücke-Osteuropa

Volevo dirvi

Volevo dirvi

Volevo dirvi che non dovete farvi fregare. Vi volevo spiegare una cosa che non dicono. Per farvi schierare, schierare contro.

Ecco, si può far politica per tanti motivi, ma si dovrebbe farla solo per servizio, servizio ai cittadini, alla comunità.

Come il servizio militare serviva a garantire sicurezza e difesa dei confini patrii, la politica dovrebbe essere un servizio a difesa della democrazia, un servizio per gestire i beni pubblici e redistribuirli equamente.

Molti vedono la carriera politica come un successo, un innalzamento economico e sociale personale. A questo servono le professioni e la politica non dovrebbe essere o diventare mai professione. Deve restare un servizio, prestato per poco. Ed un servizio non dovrebbe essere retribuito, dovrebbero essere rimborsate solo le spese.

Volevo dirvi

Che alle lezioni non si partecipa per vincere, si partecipa per illustrare il servizio che si vuole offrire alla nazione o all’Europa, da quando votiamo anche per quel parlamento.

Il cittadino, informato, sceglie quale proposta, programma, idea promuovere. E da mandato ai proponenti di realizzarlo in cinque anni di lavoro, duro e malpagato.

Le elezioni non si perdono, quindi, le elezioni si possono solo vincere ricevendo il consenso di chi lo esprime partecipandovi.

Volevo dirvi dei partiti

La Lega, che ha raccolto i maggiori consensi alle elezioni europee, deve impegnarsi a far rispettare in Europa le idee che ha espresso durante la campagna elettorale per le Europee. La Lega deve lavorare sodo in Europa, per cambiare il parlamento Europeo e la politica continentale. Come ha detto di voler fare.

I Cinque Stelle hanno vinto le elezioni politiche Italiane, e non potendo governare da soli e si sono accordati con la Lega. Entrambi devono impegnarsi nella politica Italiana. Secondo quanto presentato nei loro programmi elettorali per le politiche e quanto concordato nel patto di governo.

Non gettino soldi in opere inutili, non li regalino a chi non ne ha diritto, non usino le loro poltrone per aumentare il loro potere od il loro patrimonio personale o di gruppo.

Quando torneranno al loro mestiere non devono essere più ricchi di prima, semmai più poveri, se prima erano già abbastanza benestanti.

Non abbiamo bisogno

Di esperti della politica, abbiamo bisogno di gente onesta e competente nei settori da dove provengono. Certo per effettuare al meglio il loro mandato devono impegnarsi al massimo, chiedere, ascoltare e studiare.

Dopo aver servito l’Italia saranno anche migliori, avranno imparato qualcosa.

Italiani.

Non prendetevela con loro perché vi dicono che non sanno governare, o che non stanno facendo nulla o, peggio, che stanno facendo solo disastri.

I disastri sono stati fatti prima, ora cercano di rimediare, lo si può capire anche senza essere esperti.

L’economia non va? Non possiamo farci niente. Finché saremo globalizzati saremo soggetti a cicli economici su cui siamo ininfluenti.

volevo dirvi
Di Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1863286

Se non vi importa del, o non vi spetta il, reddito di cittadinanza, non bestemmiate a coloro cui spetta ridarà fiducia e dignità.

Se vi sembra che le tasse siano esose, ben venga una riduzione delle aliquote, ma in compenso arrestiamo chi le evade ed arrestare significa tradurre in carcere.

Disprezziamo chi non vuole contribuire al benessere di tutti.

Contribuiamo e controlliamo che quei soldi non vengano intascati fraudolentemente o gettati al vento, come fatto fin’ora.

Chi ruba deve ricominciare a vergognarsi

Facciamoli di nuovo vergognare.

Rendiamoli migliori.

Rendiamoci migliori.

Avanti.

Ceppoduro

Cucinelli

Cucinelli Brunello

Che dire di quest’uomo, che non abbia già detto?
Brunello è un ganzo. Un uomo che onora il genere umano. “Ha fatto i soldi” ma non si è montato la testa. Non ne da il merito a sue presunte capacità superiori, a vicinanze divine o altri pensieri strani. Gli è andata bene e vuole lasciare dietro di se qualcosa per gli altri, per tutti. Per quelli che verranno e che potranno godere dei “soldi” che lui ha investito nell’arte, nell’architettura, nel bello, in qualcosa che resterà.

Cosa resterà di noi?

Forse nulla, ma di lui si, resterà qualcosa che i posteri, i mitici posteri, ammireranno. Non tutti lo so, ma quelli che potranno, vorranno, vedranno, e apprezzeranno lo avranno ripagato di quello che si è privato.

Beh, pensandoci non si è privato di nulla, ha solo dato, nemmeno ha privato di qualcosa noi, ci ha solo dato.

Ci sono industriali che ci tolgono tante cose. Il lavoro, che ci avevano dato prima. La dignità, retribuendoci meno. La salute, facendoci ammalare o morire sul lavoro

Cucinelli no

Cucinelli

Brunello, offre un lavoro dignitoso ai suoi dipendenti, che lo ripagano lavorando bene e facendolo guadagnare altrettanto bene. E lui questi soldi non se li sputtana come un industrialotto qualunque. Lui li mette in un paese, Solomeo, creando qualcosa di duraturo, che lui non userà, nemmeno i suoi discendenti lo faranno. Quello che lui crea lo useranno tutti. Italiani o stranieri, belli o brutti. Poveri o ricchi.

Il bello resterà in uso gratuito a tutti.

Come quello creato dagli antichi Romani: gli anfiteatri, le strade, i ponti.

Dovremmo averne altri di Cucinelli. che facciano qualcosa per gli altri, invece di sfruttare, disseccare, desertificare o inquinare intorno a loro, intorno a noi.

Bravo Cucinelli.

Continua così, sei veramente un grande, un grande uomo, un signore.

Se avessi bisogno di me, chiedi pure, farò il possibile per aiutarti.

Giancarlo

Notizie

Notizie

Notizie false, notizie tendenziose

Notizie

Il 24 Maggio sentivo alla radio, GR1 delle sette, le notizie. Una sui consumi degli Italiani veniva data così:

Calano i consumi degli Italiani, per colpa delle minori disponibilità delle famiglie, che (per colpa delle politiche incompetenti del governo) stanno risparmiando su tutto, anche nel settore alimentare, dove non si era pensato potesse accadere.

Questo calo di consumi ha dato il via ad un ecatombe nel commercio, dove dal 2011 sono stati chiusi migliaia, e migliaia, di esercizi (il numero è stato dato, ma non lo ricordo con certezza). Confesercenti ha subito chiosato che così non va, bisogna cambiare (governo) e tornare a sostenere consumi e negozietti.

Notizie

Le notizie RAI

Ma perché alla RAI non assumono, finalmente, gente istruita. Lo so vorranno risparmiare sui costi e questi ignoranti che hanno in organico costeranno meno. Magari non sono neppure a tempo indeterminato chissà? Certo loro ed i loro capi saranno stati messi li da una forza politica a cui ora pagano la marchetta, ma non si può sentire dipendenti del servizio pubblico dare notizie false, se non false almeno tendenziose. Non pretendo un servizio pubblico imparziale, non sarebbe possibile ma vorrei che le notizie fossero date in modo da dare la possibilità all’utente di capirle e di valutarle personalmente.

Già i ritmi incalzanti di un servizio radiofonico non permettono di ragionare troppo su quello appena ascoltato, ci sono subito altre notizie a ruota e la voce dello speaker sembra un rullo schiaccia sassi.

Non basta

Non basta dire dal 2011 ad oggi per far ammenda di aver insinuato l’idea (falsa) che la colpa sia delle politiche attuali del governo attuale.

Che significa dal 2011 ad oggi? Significa che la responsabilità è dei governi immediatamente precedenti e delle loro politiche e dei governi immediatamente seguenti che non hanno cambiato tali politiche (nota 1).

Ma una spiegazione alle notizie?

Ma lo dovresti spiegare il perché, se vuoi dare la notizia del disastro della piccola distribuzione. Magari anche il governo attuale non sta facendo nulla, non so, ma è sicuramente l’ultimo dei responsabili ed essendo ancora in carica potrebbe sempre far qualcosa.

Comunque, la morte dei negozietti sotto casa non è per la minore spesa delle famiglie, non è per la mancanza di soldi dei nuclei famigliari, casomai, con gli ottanta euro prima e con il reddito di cittadinanza poi si è cercato di tornare a far spendere i cittadini indigenti. Quindi ne potrebbero beneficiare anche i piccoli negozietti sotto casa, se ci fossero sempre.

Ma non ci sono più!

Perché?

Per colpa dell’apertura selvaggia alla e della grande distribuzione.

Dove c’è un super o un ipermercato decine, centinaia di piccoli negozi muoiono.

Non ci sono clienti a sufficienza, come può un negozietto far concorrenza a catene nazionali e multinazionali che impongono prezzi bassi ai fornitori per farli restare fornitori.

Prezzi bassi

Prezzi bassi che servono alla grande distribuzione per offrire a loro volta prezzi bassi (???) che il piccolo negozio non può praticare. Poi i fornitori dei grandi magazzini, che per fornire ai prezzi richiesti la grande distribuzione qualcosa devono limare, abbassano la qualità. Così, con la politica dei governi che hanno permesso tutto questo, siamo arrivati a far morire i negozietti, a far produrre merda ai produttori fornitori della grande distribuzione e a far pagare a caro prezzo, anche se basso in termini numerici, la merda che mettono negli scaffali e che ci dobbiamo mangiare, indossare, spalmare ecc.

Perché è stata favorita la grande distribuzione?

La scusa è la modernità, non potevamo mancare l’appuntamento con la modernità, ovunque in Europa ci sono solo grandi negozi, catene specializzate o generaliste dove c’è di tutto e di più.

La realtà è che queste catene potevano spendere per farsi approvare i negozi, la verità è che queste società facevano parte, od aspiravano a far parte, di grandi società multinazionali, dove girano i soldi, le posizioni dirigenziali, gli stipendi ecc.

E allora via alla grande kermesse, senza dire alla gente che cosa sarebbe accaduto.

Questo solo

Per parlare solo del settore alimentare, di cui il servizio alla radio si meravigliava fosse in calo, sappiate che grazie alla grande distribuzione puoi mangiare la ciliegia o la fragola, la frutta in generale o la verdura durante tutto l’anno.

Tanto

Tanto nel mondo da qualche parte la fanno, anche fuori stagione, ma mai ti daranno quella di stagione. Cioè, se non fosse chiaro, ti offrono sempre la primizia, più cara, mai la roba di stagione più economica.

Perché i produttori locali, quando è stagione, devono produrre per l’altra parte del mondo, dove il loro prodotto è primizia. Ma non per loro, loro devono venderlo, alla grande distribuzione a prezzi bassi, di stagione, la distribuzione fa il lavoro vero ed il vero guadagno.

Poi ci meravigliamo se l’uno per cento della popolazione ha in mano il novantanove percento della ricchezza.

E noi non siamo tra quelli.

Ceppoduro

Notizie

( nota 1)

Notizie dei Governi nelle Legislature dal 2008

In questa sezione sono raccolti tutti i dati dei governi italiani che si sono succeduti dal 2008 ad oggi. Per ogni governo è riportata la data d’inizio, che coincide con il giorno del giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica a partire dal 1946, e la fine, che coincide con il giuramento del governo subentrante. Mentre la durata di ogni legislatura parte dal giorno della prima convocazione, a seguito di elezioni politiche, e ha termine il giorno dello scioglimento delle Camere per l’indizione delle elezioni.

XVIII Legislatura (dal 23 marzo 2018)
elezioni politiche del 4 marzo 2018 Giuseppe Conte (dal 1 giugno 2018)

XVII Legislatura (dal 15 marzo 2013 al 22 marzo 2018)
elezioni politiche 24 e 25 febbraio 2013 Governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016 al 1 giugno 2018)
Governo Renzi (dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016)
Governo Letta (dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014)

XVI Legislatura (dal 29 aprile 2008 al 23 dicembre 2012)
elezioni politiche 13 e 14 aprile 2008 Governo Monti (dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013) Governo Berlusconi IV (dall’8 maggio 2008 al 16 novembre 2011)

XV Legislatura (28 aprile 2006 – 6 febbraio 2008)
elezioni politiche 9 e 10 aprile 2006

Quello che non si è capito

Quello che

Dicevo, quello che non si è capito del governo del cambiamento è il reale significato dell’azione di governo, quali sono gli interessi in gioco, quale la politica sottostante e quale il senso più generale della politica 5 Stelle.

Antefatto

Non si è mai vista in Italia un’opposizione così forte, perdurante e pervasiva ad un governo in carica.

Di solito son sempre stati tutti pecoroni nei confronti del potere costituito, anche perché tra spoling system ed epurazioni c’era poco da essere contro se si voleva mantenere la greppia vicina, a portata di cavezza.

Misfatto

Dicono: povero Di Maio, succube della Lega, tutto il governo è raccontato come prono alle scelte ed alle azioni della Lega. Lega che, senza sforzo, si prenderebbe tutti i meriti (e tutti i voti stando ai sondaggi).

Questo dovrebbe far tremare i 5 Stelle, sprezzantemente detti ancora Grillini, Grillini incapaci.

Grillo non c’entra più, quasi, niente e gli aderenti al quel movimento iniziale ora si sono dati un nome.

Chiamiamoli come hanno scelto di chiamarsi, o vogliamo chiamare i Fratelli d’Italia Fascisti e quelli del Partito Democratico Bolscevichi?

Magari lo sono sempre fascisti e comunisti, ma non dovremmo far confusione il nome e come vogliamo aggettivarli.

Allora, quello che

I commentatori più o meno bravi, più o meno onesti, più o meno servi non hanno capito.

Non hanno capito o vogliono farci credere altro, è che a simpatizzanti, militanti, portavoce, eletti del movimento 5 Stelle non interessano i voti per mantenere poltrone o rendite parlamentari.

A loro basta per poter fare l’interesse dei cittadini che quel voto gli hanno dato per fare quelle cose scritte nel programma di governo.

Con cui si sono presentati alle elezioni e per il quale sono stati così tanto votati.

quello che

Conclusioni

Se faranno quello scritto nel programma, nonostante la Lega e Salvini che pur devono accontentare visto che governa con loro mentre altri si sono ritirati sull’Aventino (truffando chi li aveva votati).

Dicevo che se lo faranno saranno ancora premiati, con una marea di voti.

Se i voti saranno più o meno di quelli della Lega non importa, se qualcuno male informato dai media starà a casa invece di andare a votare pazienza.

Non importa se in qualche elezione regionale o comunale perderanno. Non importa se dovranno fare opposizione come spiega bene Morra.

Certe idee, certi interessi generali hanno finalmente trovato una voce e non la spegneranno.

Dei 5 stelle resterà a casa chi ha fatto il doppio mandato, ma per scelta non per mancanza di voti.

Grazie 5 Stelle gli Italiani hanno capito ed a qualcuno fate paura.
Continuate così.

Ceppoduro

Eremo di Pale

Eremo di Pale

Ho letto un articolo  su Umbria Oggi, sull’Eremo di Pale: Eremo di Santa Maria Giacobbe, a Pale di Foligno (PG).

Uno scrigno incastonato nella roccia.

Se avrete voglia di leggere l’articolo del giornale Umbro online, vi troverete interessanti notizie sulle opere d’arte che contiene e vi farete invogliare a visitarlo.

Io non l’ho mai visitato, anche se penso dovrei farlo prima o poi.
Il posto è incantevole, almeno così appare visto da lontano.
Perché io lo conosco solo da lontano.
Percorrendo la statale 77 della val di Chienti, prima di arrivare al bivio per pale, si percorre un tratto di costa che fronteggia l’eremo. Da li si può vederlo, ma per notare la sua presenza devi essere molto distratto o molto fortunato. Si vede piccolo piccolo incastonato nella pendice del monte di fronte.
La struttura è perfettamente integrata nel territorio, nel fianco del monte e non sembra altro che un’asperità della montagna, non si nota facilmente che ci sia una costruzione.

Eppure

Eppure ci si rende conto subito di essere in un posto speciale:

Il nome del posto, dal monte Pale, che evoca il lavoro dell’uomo attraverso strumenti semplici, le pale, che aumentano la forza delle braccia umane. Le pale sono leve, in fisica sono moltiplicatori. Ma il fiume è un sottrattore, si chiama Menotre (-3).

Incredibile, un fiume matematico.

Perché il fiume sottrae quello che il monte ha aggiunto.

Il monte aggiunge sempre qualcosa (ammucchiare), il fiume porta sempre via (scorrere, defluire).
Chissà se gli abitanti abbiano aggiunto una via Trinità alternativa al percorso di via Menotre, per pareggiare i conti (3-3=0) e lasciare intatto il monte? (Guarda la mappa).

Comunque l’Eremo è un gioiellino anche ammirato dalla statale, anche da lontano.

Mi è piaciuto così tanto l’Eremo di Pale che l’ho dipinto.

Eremo di Pale
Pale by Giancarlo Arrigucci – Olio su cartoncino (cm 40 x 30) (Collezione privata)

Il risultato mi piace, a mio avviso coglie bene lo spirito di unione con la natura.

Devo dire che anche stavolta sono rimasto stupito da come l’uomo possa integrarsi con la natura antropizzandola senza abbrutirla pacchianamente, ma incastonandone la pura bellezza.

Giancarlo