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CIVITELLA 2018

Bella mostra concorso nella ridente cittadina Aretina.

CIVITELLA 2018

Lo scorso Ottobre, dal sei al ventotto, si è svolta a Civitella in Valdichiana una pregevole mostra concorso denominata: “XXV edizione del Premio Nazionale di Pittura Città di Civitella”.

E’ un premio a valenza nazionale, riferimento artistico per molti pittori, professionisti e non. Dino Tiezzi, della locale pro-loco, anche quest’anno ha curato la mostra in maniera esemplare.

Durante la presentazione il sindaco Ginetta Menchetti ha detto:

“E’ un premio che nasce nel 1966 per volontà della Pro loco di Civitella. Mantenuto in seguito con la collaborazione dell’amministrazione comunale. La quale ha da sempre investito in tale iniziativa ritenendola un’importante opportunità di crescita culturale per la propria comunità. Ma anche preziosa occasione di promozione e valorizzazione del nostro territorio, raccogliendo opere dei pittori più quotati e conosciuti del panorama nazionale”.

I quadri che ricevono i primi premi sono in seguito acquistati dal Comune e vanno ad implementare la Galleria di arte contemporanea di Civitella, che vi invito caldamente a visitare. Galleria che non ha nulla da invidiare ai più affermati musei di arte moderna sparsi per la penisola.

Ecco le opere esposte a CIVITELLA 2018

Alcune sono veramente belle, vi consiglio di guardarle bene tutte, ingranditele cliccandoci sopra e, in funzione del vostro video, cliccandoci ancora una volta.

Civitella 2018Di seguito aggiungo alcune immagini del borgo di Civitella.

Civitella 2018

Spero che vi piacciano e vi invito ad andare personalmente. Così potrete vedere anche il vasto panorama sulla valdambra e sulla valdichiana. Potrete visitare il museo, la sala della memoria e tutti gli altri monumenti di Civitella:

  • Il borgo storico di Civitella.
  • Il castello, eretto nel 1048 e circondato da un’imponente cerchia muraria. Il castello, trasformato dalla Wehrmacht in quartier generale durante l’occupazione nazista, fu semidistrutto durante un bombardamento alleato nel 1944 e mai ricostruito.
  • Il palazzo pretorio (XIV secolo).
  • L’antica cisterna, che sorge al centro del paese.
  • Villa Oliveto, situata in località Oliveto e antica dimora dei conti Barbolani di Montauto.

Un quadro del museo:

Civitella 2018Il mio premio

Civitella 2018

 

Giancarlo

fonte: Valdichiana oggi

Ponte 2

Ponte 2 e crolli

Oggi crolla un ponte 2, perché?

Ponte 2

Alla radio hanno detto che è crollato un ponte autostradale a Genova, vi sono coinvolte alcune auto, ci saranno morti e feriti, sarà una tragedia, l’ennesima italiana. Ancora se non si sa perché si successo, ma sembra ovvio che almeno una concausa sia l’incuria.

Tutto costa troppo, ovvero tutto deve costare meno. E dove si risparmia molto? Ma nella manutenzione, è ovvio.

Non si sa, magari c’entra la pioggia, che viene improvvisa e violenta, in questo torrido Agosto, magari bastavano alcuni fossetti fatti bene e le piogge non sarebbero state un problema. Ma fare i fossi costa, poi deve essere uno di quei lavori che non vogliamo fare più. Magari se fossero remunerati decentemente ci sarebbe la fila, come ai concorsi pubblici. Magari…

Volevo controllare

Sono andato a vedere lo stato di conservazione del ponte ferroviario di Bucine (vicino c’è il ponte romanico che versa in condizioni pietose, a quando il ponte ferroviario si troverà nelle stesse condizioni?).

Ponti ponti

Visto da fuori anche questo, non sembra sotto controllo o manutenzione per nulla.
Comunque edera e macchie ovunque, l’opera non sembra interessi a nessuno.

Ponti

Abbiamo anche delle zone recintate da privati, non accessibili.

Non credo siano regolari, saranno recinzioni abusive, ma se sono li significa che nessuno passa a controllare, nessuno.

Ponti

Le condizioni mi sembrano buone, per ora non credo crollerà, ma la linea ferroviaria con l’apertura dell’alta velocità, è diventata poco importante, chissà se conviene spenderci soldi?

Ponti

Eppure questo è un ponte che hanno provato a distruggere in molti durante la seconda guerra mondiale, perché strategico. Perché la zona è di difficile attraversamento.

Non è crollato per le mine e per le bombe, reggerà ai soldi, che non ci sono?

Ponti

Quando crollano i ponti è sempre una tragedia, quando non vengono ricostruiti è un peccato. I ponti sono importanti e dobbiamo mantenerli bene, anche perché a volte è meglio non farne di nuovi.

Giancarlo

Lierna

Festa della ranocchia

A Lierna di Poppi-

Siamo stati, cortesemente, invitati dalla pro loco Lierna a partecipare alla festa ed abbiamo esposto alcune opere, inoltre ne abbiamo realizzate altre dl vivo.


Hanno aderito alcuni pittori (io, Davide , Mario ed una signora che non conosco), un disegnatore (Paolo) ed altri artisti ed artigiani.

L’esposizione di Davide Emanuelli:

Ecco l’esposizione di Mario Lotti:

Lierna Poesie LiernaLe opere eccezionali di Paolo Lombardi:

LiernaLe mie:

LiernaDell’altra pittrice, purtroppo, non ho nulla da farvi vedere.

Siamo stati ospitati benissimo e molta gente è passata a vedere le mostre e gli artisti all’opera.

Direi che è stato un successo.

A Lierna ho fatto anche qualche scarabocchio:

La chiesa

Lierna

La visuale dalla mia postazione di pittura.

Ho avuto occasione di incontrare molta gente simpatica e riscontrato un interesse eccezionale per la pittura, tanta gente che la pratica o l’ha praticata in passato.

Ho incontrato e conosciuto tanti ragazzi che, accompagnati dai genitori, mi hanno osservato mentre dipingevo e spero abbiano apprezzato.

A quelli che mi hanno raccontato che gli piace dipingere, che mi hanno spiegato cosa dipingono e che mi hanno descritto come lo fanno, ho dato loro un regalino.

Un piccolo pensiero che li aiuti a continuare questa bella passione della pittura e del disegno in generale.

Un piccolo pensiero

Ho dato loro uno dei miei pennelli preferiti.

Doni poveri, ma che mi pare siano stati apprezzati da babbi, mamme e ragazzi.

Rachele in particolare mi sembra abbia gradito il mio regalino. Lei aveva promesso alla mamma di fare un bel disegno con il mio pennello ed è stata di parola, il giorno dopo mi ha regalato il suo capolavoro: Una grande ape che si posa su un bel fiore, con un grande cuoricino a lato. Grandissima Rachele, grazie, grazie mille.

Lierna
Rachele Rossi Omaggio per Giancarlo Arrigucci Lierna 5 Agosto 2018

Non solo Rachele, ma anche il mio amico Davide , grande paesaggista toscano, mi ha regalato un dipinto, un tramonto bellissimo.

lierna
Davide Emanuelli . Tramonto. 2010

Grazie anche a lui.

Giancarlo

 

INCROCI

Prima o poi arriviamo sempre ad un bivio

Incroci

Gli incroci sono tanti, come le auto in giro, come le apette, le moto  e i motorini che vi passano e si incrociano.

Siamo tutti in giro, ci incrociamo continuamente.

Gli incontri agli incroci  non devono trasformarsi in scontri. L’incontro-scontro è pericoloso, si spendono soldi in riparazioni, si possono spendere anche vite, che non si possono riparare.

Come fare?

Il codice della strada ci aiuta ad evitare gli scontri negli incontri agli incroci. Ci fornisce le regole, tutte le regole da seguire, e gli strumenti per affrontare un incrocio senza scontro. Definisce la priorità delle strade. Posiziona segnaletica verticale ed orizzontale che ci rammenta cosa dobbiamo fare. Basta leggere. Inoltre dobbiamo guardare le strade dell’incrocio, verificare se provengono veicoli o persone e definire quali sono le modalità e le priorità per affrontarlo e rispettarle.

Chi proviene da una strada con diritto di precedenza passa per primo. Se tutte le strade che convergono all’incrocio hanno la stessa precedenza, passa per primo chi ha la destra libera, cioè chi non ha veicoli che provengono dalla strada alla sua destra.

Ci sono eccezioni? No! Se si esclude quando il veicolo sulla destra gira a destra e tu giri a sinistra e non ci sono altri veicoli che impegnano l’incrocio. Per capire chi gira dove, basta osservarne le “frecce”, gli indicatori di cambio di direzione. Lampadine gialle o rosse, posizionate ai quattro angoli del veicolo,  che lampeggiando indicano l’intenzione del guidatore di svoltare.

Funziona agli incroci

E’ bello si possono affrontare gli incroci in tutta sicurezza, almeno se non si è distratti, basta Osservare la situazione del traffico e le frecce degli altri veicoli.

Osservare: guardare con attenzione un oggetto o una persona.

Guardare: incrociare lo sguardo con il mondo circostante, dirigere lo sguardo in direzione di un luogo

Vedere: cogliere la luce che ci arriva agli occhi e decifrarne il messaggio. (per estensione) Valutare considerando anche le intenzioni altrui.

Se riuscissimo a guardare potremmo vedere cosa impegna l’incrocio e comportarci di conseguenza.

Ma se agli incroci, dove già i cartelli sono malmessi e ingombrano, qualcuno pianta della lavanda, che crescendo ingombra la visuale, non si vede più nulla.

La lavanda è bella e profumata ma andrebbe piantata nei campi dove può essere ammirata e annusata, non agli incroci.

Non so di che sia la competenza, ma la lavanda di questo incrocio andrebbe tolta.

IncrociEcco come si presenta ora.

A sx:

E a dx:Incroci IncrociSperiamo non succeda nulla.

Giancarlo

 

In gita a Torre di Mercatale

Un giorno qualunque

In gita a Torre di Mercatale.

Un giorno qualsiasi, uno di fine Maggio, uggioso, piovoso, bello solo per cazzeggiare, reso bello solo dal paesaggio, dalle rose e dagli altri fiori di Maggio. Bello e uggioso, uggioso e piovoso.

Non sai cosa fare ma se hai la fortuna di stare vicino puoi andare a la Torre di Mercatale, un paesino in cui vi voglio accompagnare.

Quando sarete in un agriturismo qua vicino, fateci un salto, si gira in 10 minuti, ma se ti fermi ad osservare ci puoi passare la mattina o il pomeriggio o tutt’e due.

In gita a Torre di Mercatale

Conoscenza

La torre non è così famosa come Mercatale (valdarno), ma proprio per questo vi ho mostrato com’è, perché non la trovate sui libri, la trovare su google eart o maps ma se non sapete che c’è e che c’è a La Torre, non avete chance di andarci. A meno che non siate badanti, ci sono più badanti che badati a La Torre.

MA la Torre, intanto si può girare intorno e ritrovarsi ovunque, anche dove siamo partiti a visitarla.

Ha visto tempi migliori, con più gente e la bottega.

Quei tempi non ci sono più, come la gente, gli abitanti, dispersi ovunque, invecchiati, morti, come è normale che sia.

Normale non è che il paese si sia svuotato, anche se ci sono dei duri, dei resistenti, fuori dal comune, fuori di testa.

Stranieri, badanti, aiutateci a far rivivere La Torre venite anche voi in gita a Torre di Mercatale.

Venite e comprate casa, se non ve la vendono potreste affittarla, ma non posso aiutarvi, non conosco nessuno.

Io ho fatto solo da agenzia immobiliare. O forse da agenzia matrimoniale, da ruffiano, per farvi innamorare di un piccolo borgo disperso nelle campagne toscane.
Se state a la Torre l’altra torre, quella di Galatrona, veglia su di voi e vi protegge.

Venite a La Torre, anzi, alle Torri.

Giancarlo

Collettiva di Bucine

Collettiva di Bucine

E’ in corso oggi e domani la collettiva di Bucine, collettiva di arte contemporanea nel paese di questo Blog.

Pittori, scultori e autori di libri.

Venite numerosi o accontentatevi di questo report.
Ecco le foto

Riccardo Franci:

Giancarlo Arrigucci:

Renato Cocca:

Licio Casini:

Giancarlo Arrigucci:

collettiva di bucine

Sculture:

Aldo del Vita:

collettiva di bucine

Attilio Nenci:

Valentina Massai

collettiva di bucine

Giancarlo

Bucine is a lively village lying among Florence, Arezzo and Siena.  Because of its particular position, it has been strategically momentous since the Roman Age. This lovely place became even more important during the Middle Ages, when contended among local seigniories and big cities.

Bucine is located in the Valdambra, at 207 metres above the sea level, and counts nearly 9000 inhabitants.

In the XIII century, the main local authorities were the Counts Guidi of Modigliana, that in 1225 put themselves under the municipality and protection of Arezzo. Afterwards Bucine has been contended between the noble families Ubertini di Chitignano and Tarlati… squabbles among nobles swept away from the Republic of Florence, that made Bucine residence of the podestà in 1335.

Here you will be able to admire the Romanesque parish church of Galatrona, as well as the church of St. Apollinare and the Castle of Galatrona.

Set up into a league known as “Lega di Valdambra”, Bucine supported Florence during its campaign in order to annex the properties of the Counts Ubertini, which were conquered between the fourteenth and fifteenth century.

Under the the Medicean Grand Duchy, Bucine became a marquisate, given to the family of Vitelli by Ferdinand II, in 1654.

The village underwent another change during the Napoleonic Empire becoming, in 1811, one of the “mairies” (town hall) of the Prefecture of Arno. When the Empire collapsed in 1815, Bucine was reintegrated into the Grand Duchy, getting the status of “Podesteria del Bucine Valdambra”: a huge territory including 24 towns under the municipality of Arezzo. That is why the area of Bucine still has such a wide extension.

 

Ceciliano

Ceciliano

Durante il consueto mercatino del CALCIT del 22 Aprile 2018, si è tenuta a Ceciliano una bella estemporanea, con numerosi e bei premi.

Il CALCIT Comitato Autonomo Lotta Contro I Tumori viene finanziato in vari modi, quest’anno anche tramite l’estemporanea di pittura.

Ecco i quadri realizzati.

Ceciliano

Quadri esposti al mercatino:

Ceciliano

Varie Foto:

Bread & Breakfast Bella di Ceciliano,

un luogo eccezionale dove stare, dipingere, sognare.
Grazie al patron, ospite eccezionale.

Guardate un po’ che posto.

www.belladiceciliano.it

Ceciliano

Premiazione:

Ceciliano

Giancarlo

 

Altre notizie sui prossimi eventi del CALCIT

Domenica 13 Maggio in zona Eden ad Arezzo.

Torna anche quest’anno l’amatissimo “Mercatino dei Ragazzi” in zona Eden.

Come sempre il nobile scopo è quello di raccogliere fondi a favore della ricerca per la lotta contro i tumori.

Anche questa volta, decine di ragazzi con le loro famiglie, confluiranno con l’intento di vendere i propri beni.

Con la gioia e felicità che contraddistingue l’età dei giovani rivenditori.

Di seguito alcune informazioni sul Calcit di Arezzo:

C.A.L.C.I.T. è un’associazione di volontariato fondata il 21 Giugno 1978 dalla COOPERATIVA FIDI 2°, che agisce in seno all’Associazione dei Commercianti della Provincia di Arezzo. Non ha carattere politico-partitico.

GLI SCOPI DEL CALCIT

  • Primo Acquistare strumenti per la diagnosi precoce e la cura dei tumori e donarli all’Ospedale di Arezzo;
  • Secondo Istituire borse di studio a favore di giovani medici aventi oggetto la specializzazione oncologica da svolgere presso l’Ospedale civile di Arezzo;
  • Terzo Organizzare convegni Medico Scientifici, seminari inerenti l’oncologia;
  • Quarto Sostenere in tutto od in parte i costi per l’assistenza domiciliare a favore di malati di tumore.

RACCOLTA FONDI
Le entrate del CALCIT sono alimentate attraverso:

  • Primo Organizzazione di manifestazioni varie. La principale è il Mercatino dei Ragazzi che si svolge una volta all’anno nel mese di maggio.
  • Secondo Offerte in memoria dei defunti
  • Terzo Contributi liberi da persone, enti, aziende etc.
  • Quarto Donazioni e lasciti testamentari

INFO

Segreteria amministrativa
Piazza San Jacopo, 278
tel e fax 0575/22200
[email protected]

Il sole

Il sole.

Il sole è caldo.

Lo senti sulla pelle, lo senti attraverso i vestiti. Ti fermi un attimo, respiri, a bocca aperta, profondamente.

Il sole ti impedisce anche la visone, accecandoti. A poco serve la mano tesa sopra la fronte. Oggi picchia veramente duro. Chissà come mi è presa la voglia di andare a Solata? Da San Leolino potevo andare alla fraschetta e scendere giù verso Le Mura e da li decidere se girare verso Tontenano o verso il Fornello, ma no, mi son detto: “Vado a Solata” e così ho fatto.

il sole

Giunto a Poggio al Fattore potevo scendere verso Ristolli e risalire il borro di Solata fino alla strada da Cennina, ma ho preferito andare lungo costa, seguendo la vecchia strada Romana fino al cimitero di Cennina. E una strada molto panoramica, anche quella coperta da alberi e rovi. Si incontrano corbezzoli stupendi. A volte i grossi massi laterali sono scavati in rivoli e buche che rendono unica e bellissima la loro conformazione superficiale, apprezzata anche dalle lucertole e dalle serpi che loro si, si godono il sole di questa torrida giornata.

Anche i tafani sono felici oggi

Un grosso mammifero sta transitando nella loro area di caccia.

il sole

Mi seguono, mi precedono, posandosi ogni tanto sulla mia pelle, sulla mia maglia, tra i miei capelli. Specialmente se mi fermo, mi sono subito addosso.

I tafani sono protetti, non possiamo schiacciarli, come sarebbe facile dopo che hanno punto e succhiano estasiati il tuo sangue. Allora non li devi far posare, li dei scacciare, devi camminare veloce, perché ti rincorrano involo ma non si buttino sulla preda.

il sole

E sudi, sudi così tanto che altri tafani arrivano famelici. Maledici ancora l’idea di andare a Solata.

Come ho potuto pensarlo.

Intanto raggiungo il bivio.

Devo decidermi salita fino a Solata o discesa fino a Tontenano?

Ci penso. Non troppo .

Giù a valle verso casa.

Giancarlo

Fifty fifty

Fifty fifty

Dal 19 al 29 novembre 2017 l’Atrio d’onore della Provincia di Arezzo, con entrata da via Ricasoli 44/46, ospita “Fifty Fifty”, concorso e mostra collettiva di pittura promossa dal Cenacolo degli Artisti Aretini.

L’esposizione, sponsorizzata da Mastro Artista e patrocinata dalla Provincia di Arezzo, sarà visitabile – a ingresso libero e gratuito – tutti i giorni dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30. Domenica 19 novembre, alle ore 16, l’inaugurazione della mostra e la proclamazione dei vincitori.

 

Fifty Fifty

Fifty fifty

Una quarantina di opere.

Rigorosamente 50 cm per 50 cm.

(clicca l’immagine per ingrandire)

fifty fiftyUna premiazione, con pubblico, presidente, giuria tecnica ecc. ecc.:

Giancarlo

Arezzo notizie

Corriere di Arezzo

Il Cenacolo degli artisti aretini

Mastro artista

 

video

Alla filanda

A Loro Ciuffenna

Alla filanda mostra di opere d’arte contemporanea, opere da studio.

Nella splendida cittadina Valdarnese, accanto al Ciuffenna che passa dentro il paese, c’è una vecchia filanda, ormai adibita a polo espositivo.

Un bellissimo luogo per esposizioni.

Vi si sta svolgendo, dal 2 al 12 Novembre 2017, una interessantissima esposizione.

Giudicate voi:

Opere esposte:

Inoltre potrete ammirare le

Creazioni di Aldo del Vita:

Qualcosa dei bambini:

e della bambina:

Anche come giuria popolare, votate e determinerete il vincitore.

Alla filanda

Mi raccomando andate a vedere anche la mostra, non costa niente, ma vale molto.

I quadri visti dal vivo sono molto meglio.

Qui potete ingrandirli cliccandoci sopra.

Più su ho detto andate a vedere anche la mostra perché se ci andate po potrete anche visitare la pieve di Gropina, che è a due passi dal centro abitato di Loro.

E potrete vedere il ponte sul Ciuffenna o le tante altre chicche di Loro, tutte da non perdere.

Loro Ciuffenna fa parte de “I Borghi più belli d’Italia“.

Alla filanda

Giancarlo