buio

Buio.

Buio

Stasera il cielo è buio e sereno, ma si vedono le stelle. Sono tante. Forse infinite. Sono belle, starei a guardarle per ore, ad ammirarle una ad una. La luna, solo la luna, a volte le oscura. Troppo luminosa, non si riesce a vedere dietro. Comunque il cielo di notte è nero, prevalentemente nero, le stelle si riesce a vederle tutte, se ne vedono poche, per quante ce ne siano.

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Il cielo notturno, porta dell’universo infinito si vede come nell’immagine qui accanto.

 

 

Ma dove sono le stelle, se sono infinite non ci dovrebbe essere porzione di cielo che non ne contenga, tantissimi puntini bianchi, da riempire tutto, tutto quanto uniformemente.

Il cielo notturno dovrebbe apparirci così:

luce

 

Magari all’inizio era buio ma ora si dovrebbe essersi riempito.

 

 

Stella dopo stella.

Giorno dopo giorno.

Per secoli, millenni…

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Questa dovrebbe essere l’evoluzione del nostro cielo stellato, da buio buio a completamente luminoso.

 

 

Come può essere?

Come risolviamo l’enigma?

Il cosmo potrebbe essere limitato e dietro le stelle esserci uno spazio scuro.

Ma guardando il cielo in ogni direzione, a parte le diverse stelle diverse, tutto ci appare uguale, quindi, con questa ipotesi, ci posizioneremmo al centro del cosmo ed il geocentrismo è già stato superato, l’ipotesi non regge.

Allora, forse, nubi di polvere spaziale oscurano le stelle lontane?

Ma no, la polvere assorbirebbe le radiazione e diventerebbe incandescente a sua volta, brillando.

Oggi si pensa che,

come ha dimostrato Hubble, l’universo sia in espansione e quindi abbia avuto un origine nel passato. Siccome le stelle e le galassie ci sembrano allontanarsi  ad una velocità proporzionale alla loro distanza si allontaneranno fino ad un limite che corrisponde alla velocità della luce, oltre il quale non le vediamo più. Guardando lontano andremmo anche indietro nel tempo, fino alla nascita dell’universo. Universo visibile che ci apparirebbe limitato nello spazio e nel tempo. Per questo la luce non ci arriva da tutte le stelle, non le vediamo, ma ci arriva solo da una parte limitata e quindi è nero.

Per confutare l’idea di un cielo completamente luminoso basta comprendere che l’universo non è eterno, anche se fosse infinito nello spazio non lo sarebbe nel tempo, e l’ipotesi cadrebbe. Stelle abbastanza lontane da noi, che hanno superato la distanza che la luce può aver percorso dalla nascita dell’universo, dal famoso Big Bang, non riusciremo a vederle. La loro luce non ci arriverà mai.

Qualcuno,  il cosmologo statunitense Edward Robert Harrison, pensa che le stelle brillano da troppo poco tempo per riempire tutto l’Universo con la loro radiazione, ma come credergli?

Comunque la pensiate, basta affacciarsi fuori, in una notte chiara, per vedere che il cielo è buio, a parte le tante-poche stelle visibili che punteggiano la sua volta. Chissà se un cielo notturno completamente luminoso lo vedremo mai?

Giancarlo

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