Banca assassina, non rendiamocene complici

Banca assassina

Siamo, come al solito,arrivati a toccare il fondo, in banca .

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Un povero Cristo si è tolto la vita dopo il fallimento della banca dove aveva investito in obbligazioni subordinate della banca stessa tutta a  sua liquidazione, restando sul lastrico. Adesso la procura di Civitavecchia indaga per istigazione al suicidio.

E’ una classica vicenda”Italiana” da manuale.

Per chi non fosse informato, stiamo parlando della vicenda di quattro banche in sofferenza,  sono banche piccole, legate al territorio, infatti si fregiano, nel nome, di toponimi come Etruria, Marche, Chieti, Ferrara. Sono banche che, per vocazione o statuto, dovrebbero favorire lo sviluppo e l’economia locale, non certo aumentarne il disagio e la sofferenza. Questi istituti hanno, per semplificare, regalato soldi a chi non poteva o non potrà renderli più, da qui la sofferenza delle banche e del territorio. Queste banche sono state salvate dal governo, usando uno strumento nuovo, non ancora obbligatorio in Europa, lo sarà dal prossimo gennaio, il Bail-in.

Ci sono nuove regole, si parla di Bail-in, (salvataggio con risorse proprie) il bail-out è finito, (salvataggio con risorse esterne, quasi sempre esclusivamente pubbliche) giustamente direi, basta dare i profitti ai privati e le perdite al pubblico, era ora che si passasse al bail-in e le perdite fossero a carico esclusivo del privato.

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Billetes de euro Rage against – Versión en español de en:Image:Euro banknotes.png

Insomma se una banca va in sofferenza non deve intervenire lo stato, come con MPS, a salvarla: soffrano e paghino gli azionisti.

Ma che c’entra un pensionato con il fallimento di una banca, con il Bail-in?

Il pensionato e tutti gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati come lui, pensionati o meno, era corresponsabile della banca, era uno dei proprietari, in quota, prendeva lauti dividendi, se tutto andava bene, quindi seguendo le sorti dell’istituto bancario, se va  male paga; paga con la perdita di capitale, fino in fondo, fino a morire, come in un videogioco.

Non si può più dire che la gente è sprovveduta, che non sa su cosa investe, a cosa sono serviti anni ed anni di crolli di borsa, perdite su perdite accumulate da piccoli e grandi azionisti, se ancora  qualcuno non ha capito che nel capitale di rischio il rischio è di perderlo, il rischio è la vita?

Comunque c’è qualcosa che non va nella comunicazione.

Le banche non sono state chiuse ma rimesse a nuovo: “Abbiamo salvato i correntisti ed i dipendenti” ha detto il primo ministro, si, perché potevano rimetterci anche loro se non si faceva il bail-in, come lo si è fatto e come lo si doveva fare.

Insomma sono nate quattro nuove banche felici, ripulite dei debiti e delle sofferenze, tutta monnezza discaricata in una “bancaccia” virtuale, brutta ed ignorante”, che cercherà di fare pari tra obbligazioni e liquidazione dei debiti e quello che manca ce lo metterà qualcuno.

Ancora non è chiaro? Chi ha delle obbligazioni, non ordinarie, perde tutto, tanto era capitale di rischio e poteva succedere, i debiti si offrono a ditte specializzate nel recupero crediti, diciamo 100€ per 5€, se poi riescono a recuperare di più meglio per loro.

Altrimenti pagano anche obbligazionisti ordinari e correntisti oltre 100.000 €, che sotto è garantito dal fondo interbancario, che non si voleva far intervenire (spendere) per questa volta? Mah, chissà?

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14 500 Euro-Scheine mit einem 100 Euro Schein auf einem Din A 4 Blatt Huhu Uet – Own work

Bene quello che manca tra l’azzeramento del valore delle obbligazioni e il poco del recupero crediti si spera, si confida, si presume che sia pari a zero e sulla storia si mette una bella pietra sopra. Avremo quattro nuove banche belle fiammanti e qualche pensionato risparmiatore senza risparmi. Forse saranno perseguiti gli amministratori che hanno portato le banche al dissesto e sanzionati i vigili che non hanno vigilato. Forse interverrà la prescrizione, forse tra qualche hanno ci arriverà le notizia che qualcuno è stato condannato, qualcuno assolto, qualcuno ha ricorso in cassazione e qualcun altro è morto, ma nessuno si ricorderà più della vicenda e del primo morto, di cui parlavo più su.

Ma se c’è qualcosa di interessante in questa vicenda, non è la tragica fine del pensionato, bensì la tragica fine dell’italia (minuscola italia), paese di furbi, tutti contenti di non esser caduti nella trappola appena scoperta e tutti inconsci della trappola su cui siamo comunque seduti sopra, ognuno la sua.

A che serve dire che i soldi non rendono più niente se poi ti offrono rendite “sicure” di qualche punto percentuale nelle obbligazioni “subordinate” e le compri.

A che serve dire son tutti ladri e poi affidargli, ad occhi chiusi la gestione dei soldi? L’impiegato di banca non fa l’interesse del cliente, fa quello di chi lo comanda, lo dirige e gli versa lo stipendio.

Ma queste cose, al limite del legale, sono normali, accadono continuamente ascoltate le trasmissioni di servizio della RADIO RAI sulla borsa dove fantomatici esperti dicono immense banalità e grandi tecnicismi ad un pubblico ignorante che continua a mediare le perdite per ridurne la percentuale ed allargarne la portata.

E la RAI, naturalmente, si proclama irresponsabile delle conseguenze delle scelte fatte in base a quanto asserito in trasmissione. Ma allora che la fai a fare la trasmissione? Chi dice delle cose dovrebbe esserne responsabile, almeno chiedere scusa, se erano sbagliate, mica deve pagare per le azioni degli ascoltatori, ma ammettere di aver sbagliato si, altrimenti si appare come complici o, quantomeno, istigatori.

Ma davvero qualcuno pensava che le cosiddette aperture del mercato fossero state fatte con l’intento di far guadagnare più soldi a tutti? Al contrario è un sistema per prenderne a tutti, di più.

Ma davvero qualcuno pensa di essere  diventato un esperto economico perché conosce quattro termini tecnici, ripetuti a pappagallo?

L’ignoranza regna sovrana, l’ignoranza favorisce chi non ce l’ha!

Non è detto che si possa uscire facilmente dall’ignoranza ma, almeno, non pecchiamo di supponenza. Non è facile fregare gli altri, ma gli altri ci fregano quando pensiamo di poterli fregare noi.

Se ti offrono bei guadagni mirano al grosso dei tuoi soldi.

Nessuna pietà per l’obbligazionista “subordinato” molta vergogna per come viene gestito il sistema.  Non ci sono certezze, non ci sono leggi, non ci sono sceriffi e tutti hanno una pistola, fumante. Nessuno alla radio che ti dica “Ehi, fesso! credevi veramente di essere furbo “? Oppure: “Te lo avevo detto che era una scemata”. O: “Ma chi te lo ha fatto fare?”. O almeno: “Scusateci, avevamo detto che si poteva aspettare a vendere, ci siamo sbagliati, era meglio scappare con poco gruzzolo alle prime avvisaglie dl problema”. Invece, tutti, a dar consigli sicuri. E spiegazioni che non spiegano nulla, almeno la verità della realtà dei fatti.

Bene mi sono sfogato.

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Se ora volete un consiglio su come investire i vostri soldi? Eccolo: SPUTTANATEVELI, almeno, alla fine, avrete ottenuto qualcosa.

Giancarlo

Fonte:

il sole 24 ore.it

Il messaggero.it

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