Una bambola

Mi sono incantato a guardarla

E’ bellissima. Davvero. Proprio una bambola. Ho di fronte una modella, non riesco a crederci. Non riesco a credere sia vero.

Eppure è vero, lei è lì ed aspetta me.

Il primo di marzo all’IPERCOOP… in coda alla cassa, una di quelle code noiose dove c’è il mondo davanti e, come se non bastasse, ai clienti davanti succede di tutto. La carta non funziona. Qualcuno riconta i pezzi e discute con il cassiere su qualche cosa che non va. Il cassiere che si alza per controllare un codice o per verificare un prezzo o chissà per cosa. Insomma non si va avanti, mi rassegno.

Quando sta a me, finalmente, ecco che arriva una tipa strana,  trafelata e con i capelli arruffati, con un sorriso a cui non posso dire no, mi chiede se può passare lei, ha solo un paio di cose l’aspettano e rischia di fare tardi. Passa, passa pure. Passa, paga e se ne va. Non la rivedrò più. Che diavolo. Che sculo.

una bambola

E invece no.

Che culo, lasciata la cassa le cade qualcosa, perde un borsellino elegante con due perle sull’incrocio della chiusura. Lo raccolgo ci sono varie cose tra cui un’agendina rosa, con un nome ed un numero di telefono. La chiamo ma non risponde, forse non è il suo numero. Riprovo, riprovo riprovo ancora, nulla.

Eppure deve essere lei, sulla carta fedeltà c’è lo stesso nome.
A casa la cerco su facebook. Accidenti, ce ne saranno trenta o quaranta con quel nome. Scarto le vecchie, scarto le giovani. Scarto anche le brune e le rosse, insomma deve essere lei. Avevo visto bene è molto bella, secondo me. Secondo me è proprio bella.

Le mando un messaggio, le chiedo se è lei, se ha perso qualcosa all’iper e se lo vuole indietro mi contatti pure, sono a sua disposizione.

Ma non risponde, niente.

Che sculo.

Una Bambola

E’ proprio bella, una bambola.

Sarebbe bello rivederla, conoscerla, chissà cos’altro sarebbe bello.

Dopo una settimana mi risponde, si scusa, mi dice che le è successo di tutto, insomma ora è tutto a posto e se voglio possiamo trovarci lì, all’Ipercoop così riprende la sua roba. Certo, non c’è problema, arrivo subito, a tra poco.

In dieci minuti son già pronto e parto. Altri dieci minuti e son lì…

E’ bellissima. Davvero. Proprio una bambola. Ho di fronte una modella, non riesco a crederci. Non riesco a credere sia vero.

Eppure è vero, lei è lì ed aspetta me.

Il sette di marzo all’IPERCOOP…

Ceppoduro

 

Dedicato a tutti gli uomini che non picchiano le donne e a tutte le donne del mondo, tutte bellissime, senza dubbio e senza distinzione.