Medaglia Fields ad un Italiano

Questa volta è toccato a noi.

Medaglia Fields ad un Italiano, si chiama Alessio Figalli, ha studiato alla Normale di Pisa ma lavora all’estero.

Trovate tutte le informazioni nella sua pagina personale del politecnico di Zurigo, dove insegna.

Oppure trovate altre informazioni su di lui su wikipedia.

Ma non voglio parlarvi di lui, utilizzo questa notizia per parlarvi di noi, di noi Italiani.

La medaglia Fields è il maggiore riconoscimento pubblico scientifico con cui possa essere insignito un matematico. Si riceve da giovani, perché superati i 40 anni non viene più conferita, anche se , ammesso che sia possibile, qualcuno mostri eccellenti doti matematiche oltre quella età. Ed è già successo.

Solo ad un altro Italiano era riuscita l’impresa, Enrico Bombieri, anche lui aveva studiato a Pisa ed anche lui lavorava all’estero Institute for Advanced Study, US.

La fuga dei cervelli e la medaglia Fields

Medaglia Fields

Tutte le nostre menti migliori lavorano od insegnano all’estero.

Non riusciamo e non vogliamo trattenerli.

Non abbiamo niente da offrire ai nostri geni, ma anche a tutti gli altri giovani Italiani che vorrebbero lavorare, qui, ora, non offriamo niente. Tutti i posti sono presi, occupati, bloccati.
In pensione non andiamo più.

Morire non moriamo più.

Il ricambio generazionale non c’è più.

Se uno è bravo va a prendersi lavoro e medaglie all’estero, se è meno bravo muore di fame in casa.
Distraendosi, nel frattempo, sui socia col telefonino, a meno che non decida di fare il barman nella City.

Dovremmo cambiare atteggiamento

Pretendere che in Italia ci siano le condizioni per lavorare, per tutti, per i cervelloni e per gli zucconi.

Medaglia Fields
Cultura e Fatica, 1984 by Giancarlo Arrigucci Olio su tela

Ma le passate classi dirigenti, che tanto hanno detto e stra-detto contro i nuovi barbari, gli incompetenti al potere, dove erano quando il potere lo gestivano loro? Che competenze avevano?

Cosa hanno fatto per migliorare la situazione quando potevano, dovevano, farlo?

Hanno stilato il Jobs Act e la legge Fornero, creando posti di lavoro precari e malpagati.

Ponendo le basi per la fuga di capitali, economici ed umani, per la delocalizzazione economica ed intellettuale.

Creando cariatidi lavoranti e trentenni “mammoni” capaci solo di usare video lottery.

Come può, la piccola Svizzera dare impiego al Figalli e la grande Italia lasciarlo andare?

La “Politica” torni a far lavorare i nostri giovani in Italia, tutti.

Basta Alessio Figalli professore in Svizzera, basta Mario Rossi barista a Londra.

Giancarlo

 

Lierna

Festa della ranocchia

A Lierna di Poppi-

Siamo stati, cortesemente, invitati dalla pro loco Lierna a partecipare alla festa ed abbiamo esposto alcune opere, inoltre ne abbiamo realizzate altre dl vivo.


Hanno aderito alcuni pittori (io, Davide , Mario ed una signora che non conosco), un disegnatore (Paolo) ed altri artisti ed artigiani.

L’esposizione di Davide Emanuelli:

Ecco l’esposizione di Mario Lotti:

Lierna Poesie LiernaLe opere eccezionali di Paolo Lombardi:

LiernaLe mie:

LiernaDell’altra pittrice, purtroppo, non ho nulla da farvi vedere.

Siamo stati ospitati benissimo e molta gente è passata a vedere le mostre e gli artisti all’opera.

Direi che è stato un successo.

A Lierna ho fatto anche qualche scarabocchio:

La chiesa

Lierna

La visuale dalla mia postazione di pittura.

Ho avuto occasione di incontrare molta gente simpatica e riscontrato un interesse eccezionale per la pittura, tanta gente che la pratica o l’ha praticata in passato.

Ho incontrato e conosciuto tanti ragazzi che, accompagnati dai genitori, mi hanno osservato mentre dipingevo e spero abbiano apprezzato.

A quelli che mi hanno raccontato che gli piace dipingere, che mi hanno spiegato cosa dipingono e che mi hanno descritto come lo fanno, ho dato loro un regalino.

Un piccolo pensiero che li aiuti a continuare questa bella passione della pittura e del disegno in generale.

Un piccolo pensiero

Ho dato loro uno dei miei pennelli preferiti.

Doni poveri, ma che mi pare siano stati apprezzati da babbi, mamme e ragazzi.

Rachele in particolare mi sembra abbia gradito il mio regalino. Lei aveva promesso alla mamma di fare un bel disegno con il mio pennello ed è stata di parola, il giorno dopo mi ha regalato il suo capolavoro: Una grande ape che si posa su un bel fiore, con un grande cuoricino a lato. Grandissima Rachele, grazie, grazie mille.

Lierna
Rachele Rossi Omaggio per Giancarlo Arrigucci Lierna 5 Agosto 2018

Non solo Rachele, ma anche il mio amico Davide , grande paesaggista toscano, mi ha regalato un dipinto, un tramonto bellissimo.

lierna
Davide Emanuelli . Tramonto. 2010

Grazie anche a lui.

Giancarlo