Il rock è morto

E’ definitivo:

Il rock è morto.

Il rock è morto

E’ morto, anche se non lo sa, anche se molti sembrano convinti che sia ancora vivo e lotti. Non lotta più. Che rimane? Se non il commercio? Gli ideali sono finiti nel conformismo, restano poche idee, mai rivoluzionarie. Fatte solo per vendere un disco o un concerto.
Rocckkeettaarrii gente stempiata che ha perso ogni stimolo, perfettamente (c)entrata nello estabilishment. Classe media che invidia la gioventù a chi ce l’ha o i soldi a chi li spende. O, se volete, la voglia di spenderli per chi non li ha.
Insomma il peggio del peggio del peggio.

Il rock è morto.

Il rock è morto

Non si riprenderà mai, nonostante le varie sotto classi di rock, neanche una dice più niente, fa più niente. Non scandalizza nemmeno. E’ muta. Ma il peggio non sono i nuovi rocckkettari, sono i vecchi fan, che non si rassegnano.
Sono zombi come i vecchi gruppi gloriosi, che non vogliono smettere mai. Suonano sempre le vecchie canzoni, meglio, perché non hanno niente da dire.
Da rivoluzionari si sono trasformati in conservatori, anzi in congelatori, imbalsamatori, sacerdoti di se stessi e delle loro musiche.

Fate posto a chi ha fame, a chi ha sete a chi deve trovare una via, andatevene, state a casa, morite ma non fatevi vedere, mummie di voi stessi, che nemmeno i vermi vi vogliono, non vivrete in eterno ma in eterno dovremo subirvi. Nascondetevi, fatevi seppellire vivi o morti, è lo stesso, nemmeno i vermi vi vogliono, rendetevene conto ed uscite di scena.

Un bravo artista sa uscire di scena se deve. Datevi alla pittura, non disturberete più il mondo e forse riuscirete a lasciarci qualcosa di utile, nuovamente di bello..Il tempo passa e bisogna andare in pensione, occuparsi dei nipoti, dedicarsi a noi stessi.

Dedicatevi a voi, il rock è morto.

Il rock è morto

Ceppoduro